15 set 2023
Miko vola al record di fatturato e con la microfibra Dinamica realizza una capsule con Re49
15 set 2023
Splendidi risultati finanziari per l’azienda tessile friulana Miko S.r.l., nata a Gorizia nel 1997 e sin dagli albori della propria attività concentrata sulla produzione dell’innovativa microfibra Dinamica. L’azienda ha infatti chiuso ufficialmente l’esercizio 2022 con il miglior risultato della sua storia: 155 milioni di euro di fatturato, +32% sull’esercizio precedente, quando fu di 118 milioni. Intanto ha collaborato con Re49.

Per il prossimo triennio l'azienda goriziana (in crescita costante dal 2015) ha fatto sapere a FashionNetwork.com di aspettarsi un consolidamento del fatturato di quest'ultimo esercizio nel segmento automotive, e di registrare una crescita a doppia cifra su tutto il segmento fashion.
Nello stesso periodo, Miko punta a consolidare i segmenti moda e arredo con nuovi prodotti all’avanguardia caratterizzati sempre da una composizione predominante di poliestere riciclato e animal-free. La strategia di medio periodo punta persino a raddoppiare il giro d’affari generato su questi mercati nel periodo che va dal 2026 al 2030, soprattutto nel segmento del lusso. Dati di mercato mostrano un aumento nell’utilizzo di materiali come Dinamica soprattutto nella pelletteria di top brand, fa sapere la società friulana.
Dinamica è una microfibra dall'aspetto simile al camoscio, ottenuta da un innovativo processo di recupero del poliestere. Inizialmente impiegata da Miko nell’arredamento e nella moda, oggi è utilizzata anche in altri settori, in particolare l’automotive.
Alla base della capsule collection “Re49 Urban” per la stagione Fall-Winter 2023 (edizione limitata, handmade e prodotta interamente in Italia), c’è proprio il Dinamica, che utilizza un 40% di materiale di recupero; la sfida di Re49, marchio anch’esso friulano, fondato nel 2021 a Gonars (UD) da Nicola Masolini, è quella di produrre scarpe in economia circolare, senza ricorrere a materiali di origine animale, ma utilizzando materie prime in eccesso, come il materiale obsoleto di lavorazione di Dinamica, solitamente destinato ai rivestimenti interni delle automobili.

Ulteriore elemento innovativo di questa co-lab Made in Italy è rappresentato dal Non Fungible Token (NFT) unico associato alla collezione, che ne certifica l'origine e le fasi di produzione. Sotto il logo destro di ciascuna calzatura si trova un codice NFT che consente, avvicinando uno smartphone, di aprire un pop up dal quale si accede alla sua storia certificata in blockchain.
Il nome Re49 sta per re-use, re-cycle, re-duce, re-turn to 1949. Era infatti il 1949 quando Valentino Masolini riciclava tessuti e divise militari per farne delle calzature, un’attività di famiglia proseguita poi per 4 generazioni fino al 2008. Nel 2021 il pronipote Nicola Masolini ha ripreso la logica di riciclo e riuso del bisnonno, tornata di forte attualità, cominciando a riutilizzare stoffe, tessuti di ombrelloni o di sdraio e anche delle vele dismesse, per creare scarpe.
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