7 mar 2013
Mifur : la pelliccia tiene testa alla crisi
7 mar 2013
Si è conclusa il 6 marzo la diciottesima edizione di Mifur, il Salone Internazionale della Pellicceria e della Pelle: considerando i 4 giorni di manifestazione rispetto ai 5 dello scorso anno, i numeri dei 14.646 visitatori registrati alla reception del Saone parlano anche di una leggera crescita (erano stati 14.566 nel 2012).
Soddisfatti gli oltre 200 espositori italiani e stranieri distribuiti nei due padiglioni della manifestazione anche nel ritorno a Rho dopo la parentesi a Fieramilanocity dello scorso anno.
Il mercato Italia continua a soffrire in maniera significativa: scendono come nel 2012 i compratori italiani anche a questo Mifur (-24%). I dati positivi di chiusura di questa edizione si evidenziano nella vivacità del business movimentata dai compratori stranieri con ancora la Russia in testa e in crescita del 5,10%.
Più variegato lo scenario del bacino dell’ex U.R.S.S. che fa segnare l’incremento di buyer dalla Bielorussia e dalla Lettonia – rispettivamente + 8,51% e + 4,35%- mentre evidenzia una flessione dell’Ucraina (-9,23%). Importanti segni positivi vengono dal Far East che fa segnare un incremento di buyer significativo con Giappone +27,55%; Corea del Sud +16,44% e la Cina con + 20,71%. Flette il numero di visitatori solo Hong Kong con -18,01.
I mercati europei soffrono insieme all’Italia: Germania -26,58%; Grecia -17,60%; Spagna -29,29%. Fa eccezione solo la Francia che aumenta le presenze in Salone del +13,27%. Si ferma la ripresa iniziata lo scorso anno degli Stati Uniti: -8,64% a Mifur 2013.
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