Di
Ilaria Ricco
Ilaria Ricco
Pubblicato il
17 apr 2012
17 apr 2012
Mido cambia date
Di
Ilaria Ricco
Ilaria Ricco
Pubblicato il
17 apr 2012
17 apr 2012
Per la 43esima edizione di Mido, la Mostra Internazionale di Ottica Optometria e Oftalmologia, la principale rassegna internazionale dedicata al settore, cambia data rispetto quanto annunciato durante l’ultimo Salone, non più 8, 9 e 10 marzo, ma 2, 3 e 4 Marzo, sempre nei Padiglioni di Fieramilano Rho-Pero.
Cirillo Marcolin, Presidente Mido e Anfao |
«Si torna al classico primo weekend del mese con inizio il sabato e chiusura il lunedì», spiega Cirillo Marcolin, Presidente Mido e Anfao. «Un ripensamento che si è reso necessario dopo un’attenta riflessione sui risultati dell’ultima edizione».
I dati soddisfacenti dei primi due giorni di manifestazione in termini di affluenza e il calo del martedì (complessivamente nei 3 giorni 42mila visitatori, 56% stranieri, 44% italiani) «sono stati il punto di partenza per riconsiderare il nostro posizionamento in calendario», continua Marcolin. «Il dialogo aperto con le aziende ha rafforzato la nostra decisione. Abbiamo così confermato la domenica e il lunedì, spostando l’apertura il sabato».
Quindi il salone non solo cambia giorni sia rispetto all’ultima edizione (domenica, lunedì e martedì), sia a quanto annunciato (venerdì, sabato e domenica), ma ha anche deciso di anticipare di una settimana.
«Una scelta strategica, frutto di una necessaria valutazione del panorama fieristico, nazionale e internazionale, oltre che la risposta sia a una richiesta delle aziende espositrici sia ai riscontri avuti dai visitatori dell’ultima edizione», afferma Marcolin.
Il salone negli ultimi 5 anni è stato al centro di tanti cambiamenti, dallo spostamento di location al cambio di date.
Durante questa fiera annuale del settore dell’ottica-occhialeria, che conta oltre 1100 espositori e circa 42mila visitatori, vengono presentate le nuove collezioni di occhiali da sole e da vista, le lenti, i macchinari e le materie prime, agli operatori, ai buyers e alla stampa internazionale.
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