Michael Kors, sempre in spolvero, prevede però un rallentamento della crescita

I suoi dati farebbero morire d'invidia molti protagonisti del prêt-à-porter. Nell'esercizio 2012-13, chiuso a fine marzo, il brand Michael Kors ha realizzato un fatturato di quasi 1,7 miliardi di euro (2,2 miliardi di dollari), in crescita di più del 67% rispetto al suo esercizio precedente.

La maggioranza dell'attività è realizzata in Nordamerica, ma in Europa le vendite dell'azienda americana hanno ottenuto un +102%, raggiungendo i 170 milioni di euro. L’equilibrio è quasi perfetto fra le vendite al dettaglio (820 milioni, +71%) e le vendite all'ingrosso (797 milioni, +69%). L’attività licenze genera 67 milioni di euro di vendite. Un segmento molto redditizio, poiché su 486 milioni di euro di utile operativo, in aumento del 154%, questa divisione apporta 35 milioni, contro i 244 del retail e i 208 milioni del wholesale. L'utile netto del gruppo arriva a 307 milioni, in crescita del 170%.

“I nostri robusti risultati del quarto trimestre sono stati trainati dal forte dinamismo di tutti i settori di attività e tutte le zone geografiche”, puntualizza John Idol, CEO del brand. “Le vendite in comparabile nei nostri negozi in Nordamerica sono aumentate del 35%. Le vendite all'ingrosso in Nordamerica sono aumentate del 57%. In Europa, le vendite sono quasi raddoppiate nel trimestre, con una continua crescita della popolarità del marchio che ha condotto a una crescita del 63% in comparabile. Infine, nella nostra attività di licenze i ricavi sono aumentati del 16%, principalmente grazie agli ottimi risultati di orologi e occhiali".

Rallentamento
Il dinamismo del marchio subisce tuttavia un leggero calo in quest'ultimo trimestre. Mentre le sue vendite in negozio in comparabile sono progredite di oltre il 40% nella totalità dell'esercizio, negli ultimi tre mesi Michael Kors registra una progressione di meno del 37%.

Una decelerazione che dovrebbe confermarsi ulteriormente. In effetti, per l'esercizio 2013-14, la direzione del brand punta su un fatturato compreso fra i 2,05 e i 2,12 miliardi di euro, con una crescita delle vendite in comparabile del 15-20%.

Al termine dell'ultimo esercizio, il marchio americano contava 400 punti vendita nel mondo comprendendo nella cifra le sue boutique, i suoi corner e i negozi in franchising.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)