Michael Kors rimproverato da attivisti animalisti contro le pellicce

Dei militanti anti-pellicce hanno interrotto lo stilista Michael Kors la scorsa settimana a New York durante una serata a pagamento in cui discuteva della sua carriera con il pubblico.

“Michael Kors ha le mani sporche di sangue”, hanno scandito le decine di manifestanti che sono apparsi dal buio nell'auditorium del Metropolitan Museum of Art, poco prima che la sicurezza evacuasse Michael Kors, la cui conferenza era trasmessa in diretta su Facebook.
 
Almeno due di loro sono riusciti a salire sul palco. "Vergognatevi, tutti voi, per sostenere questo settore", ha gridato un manifestante, mentre il pubblico stupefatto rimaneva seduto e il personale del museo si prodigava per accompagnare fuori i manifestanti il più rapidamente possibile. Michael Kors è risalito sul palco una volta terminata la manifestazione.

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Kors ha creato il suo marchio di prêt-à-porter lussuoso e informale (che produce abbigliamento e borse) nel 1981 e oggi veste molte attrici hollywoodiane, superstar della musica e First Ladies statunitensi. Tra queste ultime figura Melania Trump, moglie dell’attuale presidente degli USA, Donald Trump, che infatti era vestita Kors quando ha accolto il presidente di Panama e sua moglie in un appuntamento ufficiale di alcuni giorni fa.
 
Altri stilisti famosi oppostisi alla politica del presidente degli Stati Uniti hanno rifiutato di vestire Melania Trump. Non Michael Kors, per il quale, “lei è una cliente da tanto tempo”.
 
La sua azienda non è al meglio della forma: chiuderà da 100 a 125 negozi prossimamente, a causa della concorrenza da parte dell'e-commerce. Il 31 maggio, i suoi risultati del quarto trimestre mostravano un calo di fatturato dell’11,2%, a 1,06 miliardi di dollari. Famoso negli Stati Uniti, Michael Kors afferma di aver imparato la “stravaganza” dalle donne francesi a Parigi, quando lavorava come direttore creativo del marchio Céline fra il 1998 e il 2004.
 
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP