Metaverso: The Sandbox collabora con Arianee per ibridare l'esperienza dei marchi
L'universo virtuale The Sandbox, che ha attratto marchi come Gucci e Adidas, annuncia la sua partnership con Arianee, specialista in soluzioni blockchain per i marchi. L'obiettivo è che il cliente di un prodotto acquistato nel mondo reale possa ricevere dal marchio il suo equivalente virtuale sotto forma di NFT.

Arianee è un consorzio che riunisce una quarantina di membri, tra cui la Paris Fashion Week, il gruppo Richemont e marchi come Mugler, Breitling, Ba&sh, IWC e IBM. Al centro della sua offerta, una blockchain che consente ai marchi di creare e tracciare, per ogni prodotto, una carta d'identità sotto forma di NFT. Un token che può fungere da certificazione di autenticità e che verrà ceduto dal suo proprietario al momento del trasferimento del prodotto corrispondente.
Questa integrazione rende The Sandbox il primo player del metaverso a unirsi a questo consorzio. Con l'obiettivo che una persona che acquista un NFT (come un capo di abbigliamento o un accessorio) nel mondo reale possa anche equipaggiarne il proprio avatar personalizzato nell’universo virtuale. L’obiettivo di fondo è spingere la logica dell'esperienza di acquisto omnicanale fino agli universi virtuali. Con anche la potenziale organizzazione da parte dei marchi di eventi riservati ai propri clienti all’interno di The Sandbox. Questo “multiverso” ha già attratto brand come Adidas Originals, Gucci (“Vault”), Carrefour, Leader Price (gruppo Casino), Warner Music Group, Ubisoft o Atari.
“L'avatar è il primo elemento che consente alla maggior parte degli utenti di entrare nel metaverso e interagirvi”, spiega il direttore generale di The Sandbox, Sebastien Borget. “Possedere la propria identità, esprimere il proprio stile importandolo nel metaverso: indossare il proprio brand preferito, evolvere il proprio avatar virtuale, saranno tutti punti di forza che renderanno speciale la nostra esperienza”. Per il CEO di Arianee, Pierre-Nicolas Hurstel, questa collaborazione consentirà ai visitatori di “viaggiare senza soluzione di continuità tra il mondo fisico, quello digitale e quello immersivo”. Per il dirigente, “vedremo presto l'emergere di nuove esperienze per gli utenti”.

La partnership viene stipulata mentre sullo sfondo sta avvenendo il simultaneo aumento del potere di vari metaversi, questi universi virtuali che gli utenti di Internet possono percorrere tramite i loro avatar, attraverso uno schermo o un casco virtuale. Mondi digitali con una superficie limitata in cui tutti, persone fisiche o marchi, possono acquistare un terreno per installarvi un edificio o un gioco di propria progettazione. Una situazione che attualmente sta dando vita a una corsa alle costruzioni su metaversi come Roblox, Cryptovoxels, The Sandbox - o Decentraland, che pochi giorni fa ha organizzato la sua prima Metaverse Fashion Week. Evento che ha soprattutto sollevato la questione dell'accessibilità di questi universi ad un pubblico più ampio, e della potenziale clientela sulla quale dovrebbe scommettere la moda virtuale (rileggete il nostro articolo sulla Metaverse Fashion Week).
Con di fronte ad essa altri protocolli come GoodsID o Aura (gruppo LVMH), Arianee non ha aspettato l'emergere di un leader dei metaversi. Questi in effetti funzionano per il momento a compartimenti stagni: degli NFT di vestiti virtuali che vestono un avatar in un metaverso non funzioneranno in un altro, la cui qualità grafica sarà inoltre diversa. Un problema di interoperabilità tecnica che spinge i brand a investire con cautela nel “web3”. Facilitando la corrispondenza tra prodotti reali e virtuali, il consorzio francese potrebbe accelerare tale processo e dare a The Sandbox una lunghezza di vantaggio.
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