26 giu 2013
Meltin’Pot lancia l’accessorio con Manhattan Portage
26 giu 2013
Meltin’Pot si lancia nell’accessorio con il mitico marchio newyorchese Manhattan Portage. L’azienda di denim ha presentato in questi giorni una prima capsule collection per la stagione primavera/estate 2014 composta da 12 pezzi tra borse tracolla, zaini e porta iPad, realizzati in denim con il know how dello storico marchio newyorchese. Da sempre specializzato nella produzione di borse e zaini, Manhattan Portage ha conosciuto un successo inarrestabile da quando è nato nel 1983 proponendo borse pratiche e robuste per i pony express della Grande Mela.
“I nostri clienti ci chiedevano da tempo gli accessori. Meltin’Pot però non fa accessori, fa jeans! Abbiamo quindi cercato un marchio forte nelle borse e concluso un accordo di co-branding con questa bellissima azienda. L’idea è quella di proseguire nel tempo con questa collaborazione e di unirci con marchi importanti per altre merceologie nell’accessorio”, spiega il direttore generale dell’azienda pugliese Augusto Romano.
L’obbiettivo è di commercializzare questa prima collezione attraverso boutique selezionate in Europa. Per l’Italia la distribuzione sarà gestita da Meltin’Pot. I prezzi in negozio vanno dai 49 ai 189 euro. "Questa è la nostra prima collaborazione con un autentico marchio di denim italiano e rappresenta un'occasione unica per entrare in contatto con gli appassionati del denim in Italia e non solo, attraverso una collezione che unisce la creatività di Meltin'Pot e la robustezza newyorchese delle nostre borse", commenta Jerome Michaux di Manhattan Portage.
Questa collezione di accessori dovrebbe aiutare Meltin’Pot a recuperare terreno dopo un anno molto difficile per l’azienda. “Bisogna trovare stimoli nuovi, perché il cliente ha paura a comprare. Quest’anno perderemo un 15%, con un fatturato che dovrebbe raggiungere i 30 milioni di euro nel 2013, realizzati per il 70% in Italia. Abbiamo rifatto in particolare tutta la rete vendita europea”, sottolinea Augusto Romano. Arrivate alla seconda stagione, le collezioni disegnate dal nuovo direttore creativo Leopoldo Durante cominciano a dare risultati incoraggianti e hanno permesso al marchio di riposizionarsi con un prodotto ricercato e di qualità.
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