Reuters
22 dic 2010
Mbfg: piano industriale vede mantenimento unità gruppo
Reuters
22 dic 2010
Il piano industriale di Mariella Burani Fashion Group presentato il 21 Dicembre dai commissari straordinari - Giampiero Martini, Rossella Strippoli e Francesco Ruscigno - prevede come punti focali la continuità aziendale, la valorizzazione del gruppo e il mantenimento dell'unità dello stesso, nell'interesse dei creditori.
Il piano, spiega in una nota la società in amministrazione straordinaria dallo scorso maggio, è stato illustrato al comitato di sorveglianza nominato dal ministro per lo Sviluppo Economico, un passaggio propedeutico all'approvazione del piano da parte del Ministero.
Il piano era già stato presentato ai sindacati alcuni mesi fa ai sindacati e si era anche parlato di un possibile piano di liquidazione del gruppo, nella sua interezza, alla fine del 2011.
"L'unitarietà del gruppo rappresenta un obiettivo da perseguire attraverso un'incisiva gestione delle partecipazioni dirette ed indirette ed in talune importanti società controllate" scrivono i commissari nella nota.
"La procedura illustrata è fortemente focalizzata sull'aspetto relativo alla struttura organizzativa ed industriale del gruppo Mariella Burani Fashion Group, che svolge la propria attività sia direttamente ma in particolare attraverso società, alcune di notevoli dimensioni, direttamente o indirettamente controllate".
La nota prosegue indicando la situazione dell'azienda dall'inizio dell'amministrazione controllata: "Alcuni importanti risultati sono già stati conseguiti, come il recupero del controllo di Fashion Network S.p.A., importante catena distributiva, il rilancio industriale e finanziario di Rene Lezard Mode GmbH, il raggiungimento di utili accordi con il fondo 3i, socio di maggioranza di Mosaicon S.p.A., prevenendo così l'ulteriore diluizione della partecipazione in detta società detenuta da Antichi Pellettieri S.p.A., società controllata da MBFG".
Nei mesi scorsi l'azienda ha inoltre raggiunto accordi di licenza con Matthew Williamson, Alessandro Dell'Acqua, Ungaro e Lancetti.
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