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Pubblicato il
23 mag 2012
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Maxi sequestro di merce falsa al porto di Genova
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23 mag 2012
23 mag 2012
Articoli di pelletteria e di abbigliamento che dovevano esser di marca, secondo l'etichetta, ma che in realtà provenivano dalla Cina ed erano fasulli. Il II gruppo della GdF di Genova, insieme al personale dell'Agenzia delle dogane, ha sequestrato, nel Porto cittadino, 26mila articoli e denunciato all'autorità giudiziaria due responsabili, entrambi imprenditori cinesi.
Foto APCOM |
Nei giorni scorsi, in particolare - si spiega in una nota - ha fatto scoprire due "container" nello scalo di Voltri, nascosti tra merci di varia natura conformi alla dichiarazione doganale. E dentro c'erano borse, zaini e borselli (10.000) e sciarpe (16.000), con i segni distintivi di "note griffes" del settore, affermate nell'alta moda ed in quella giovanile (Louis Vuitton, Burberry, Tokidoki, Heineken, Disney), difficilmente distinguibili dagli originali, ma in realtà "copiati con estrema precisione e cura".
I beni con marchio falsificato, provenienti dalla Cina, erano destinati, in un caso, in provincia di Milano, e, nell'altro, in provincia di Firenze, ad imprese individuali, gestite da cittadini cinesi. I manager orientali sono stati denunciati all'autorità giudiziaria, per l'introduzione in territorio nazionale di beni con segni distintivi falsi.
Fonte: APCOM