26 lug 2013
Mason’s punta al total look per internazionalizzarsi
26 lug 2013
Fondata nel 1974 da Giorgio Martini, l’azienda di abbigliamento toscana Foster, che detiene il marchio Mason’s, mette il turbo per accelerare l’espansione all’estero. Il brand ha costruito il suo successo in particolare grazie ai suoi pantaloni sporstwear chic dalla grande vestibilità, da sempre la specialità dell’azienda. Tra le celebrities sedotte dal prodotto Sting, Brad Pitt, Bruce Willis, Antonio Banderas, Vasco Rossi e Zucchero…

L’avventura di Mason’s inizia in una piccola bottega di tessuti dove si fanno abiti su misura. Partito in Sud America Giorgio Martini torna dal suo viaggio con la gabardina “Libertador”, un tessuto di cotone soffice e resistente usato per le divise dell'esercito di liberazione colombiano. Viene creato il marchio di pantaloni maschili Mason’s, il cui nome s’ispira a una fermata del tram di San Francisco. L’offerta si amplia rapidamente con un vero e proprio total look e nel 1996 vengono lanciate le linee donna e bambino. L’azienda, situata ad Avenza, vicino a Carrara, è ancora detenuta al 100% dalla famiglia Martini e gestita dai quattro figli di Giorgio: Nicola, Vilmo, Giuseppe e Paolo.
Oggi, per allargare la clientela internazionale, Mason’s intende valorizzare maggiormente l’insieme della collezione e non solo i pantaloni, che rappresentano il core business dell’azienda. “Dopo aver provato un pantalone in un negozio, i clienti che non conoscono il marchio ne comprano subito due o tre paia perché sono tagliati benissimo e c’è un’incredibile scelta di colori unici. I modelli più venduti, ad un prezzo medio di 130 euro, sono il chino, lo storico cargo e il 5 tasche in cotone. Ma con la nuova strategia, Manson’s vuole mostrare che sa fare anche altro, come le giacche e la maglieria”, spiega Martin Goirand dell’agenzia Wearhouse, che distribuisce il brand in Francia.

Per dare il via alla nuova strategia, Mason’s ha abbandonato per la prima volta, lo scorso giugno, il Pitti Uomo, che frequentava da 25 anni, preferendo presentare la nuova collezione con una vera e propria sfilata nello showroom milanese. “Volevamo mostrare la nostra evoluzione verso un prodotto sempre sportswear, ma più attuale, con dettagli più sofisticati e una grande ricerca nella materia. Vogliamo presentarci con questo percorso nuovo a New York, Parigi, in Asia, in Giappone e Corea”, indica l’amministratore delegato Nicola Martini.
"I nostri pantaloni hanno un’ottima costruzione e una qualità/prezzo difficile da trovare sul mercato. Ci stiamo orientando verso dei prodotti con un tocco più sartoriale ed elegante, giocando maggiormente sugli abbinamenti tra giacca e pantalone", rincara il fratello Vilmo Martini.
Posizionato nel medio-alto di gamma, il brand si declina attraverso due collezioni per uomo e donna composte ognuna da un centinaio di pezzi: Em’s of Mason’s, la linea più commerciale orientata su uno sportswear di lusso e Mason’s, la linea di ricerca con proposte un po’ più forti. L’azienda fattura 15,5 milioni di euro, per il 35% in Italia. I mercati esteri più importanti sono la Germania, il Benelux, la Francia e il Giappone. Il marchio è distribuito attraverso 2.500 clienti multimarca e due monomarca in Italia (Forte dei Marmi e Porto Venere) e 4 boutique monomarca in Bulgaria.
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