14 ott 2022
Martino Midali festeggia 40 anni di womenswear sotto il segno dell’amore per le donne
14 ott 2022
Lo stilista lodigiano precursore del jersey è tornato il mese scorso a calcare le passerelle di Milano Moda Donna. Lo ha fatto per festeggiare i primi 40 anni del suo marchio omonimo, ma anche per lanciare un messaggio forte contro la violenza sulle donne: ‘L’amore non fa male’ è il messaggio scritto infatti sulla T-shirt in edizione limitata creata in collaborazione con la textile designer Debora Delli, per ribadire la necessità quanto mai urgente di un mondo libero dalla violenza e dalla discriminazione di genere.
Nella cornice neorinascimentale di Palazzo Turati, le modelle hanno sfilato indossando la capsule collection creata per l’occasione, vero e proprio tributo al jersey, soprattutto a quello rigato, che ha segnato i primi successi del brand, secondo la filosofia che da sempre contraddistingue lo stilista: “Non è l’abito a vestire le donne, sono le donne a vestire il mio abito. Celebrando il 40° anniversario del brand (anche se in realtà la mia carriera nella moda è iniziata ben prima), sono orgoglioso di aver dato vita ad una moda democratica, inclusiva, che ha raccontato tanto e continua a farlo”, spiega a FashionNetwork.com Martino Midali.
Una linea composta di 12 look che hanno ripercorso il suo viaggio personale e visivo nel mondo della moda femminile, e che nel corso dell’anno sarà seguita da diversi eventi, collaborazioni speciali e collezioni in esclusiva. “Il tessuto jersey, ridimensionato nelle forme, appare anche nella mia main collection per la PE 2023, ma penso che questa capsule verrà venduta ai nostri clienti solo su proposta. Oggi le collezioni devono essere rimpicciolite, anche se la collezione principale del mio brand in questa stagione comprende comunque circa 180 capi”, spiega Midali.
Il piano di espansione retail di Martino Midali ha preso il via a inizio 2020 con il restyling degli store di Milano Brera e Lecce e con le nuove aperture a Cesena e Modena, nonché con la re-location di uno dei due punti vendita di Palermo, a cui sono seguiti anche gli opening di Roma, in zona Eur e presso Rinascente Fiume, e infine inaugurazioni di punti vendita monomarca a Padova e Ragusa.
“Oggi sono 52 i monomarca Martino Midali (nel 2018 erano 60, poi è arrivata la fase pandemica, ndr.). In questo momento dobbiamo continuare la fase di restyling del loro store concept, che abbiamo già evoluto in tutte le città più importanti. Ora vorrei aprire un negozio a Messina, che la scorsa estate mi ha dedicato un premio alla carriera in occasione della quarta edizione del Premio Messina Cinema”, rivela il designer.
Midali, scottato dal suo tentativo anni or sono di diffondersi in Spagna, non è molto propenso a guardare fuori dall’Italia. “Non ho più molta voglia di affrontare i mercati esteri”, afferma, anche se “mi andrebbe benissimo collaborare con persone e società che vogliano fare investimenti sul brand, per esempio un progetto di franchising”. E aprire la società ad un finanziatore? “Perché no!”, risponde subito il designer, che lo scorso febbraio aveva lanciato il progetto Maison Martino Midali, pensato per mettere insieme tutte quelle capsule collection o edizioni limitate nate dall’esigenza di raccontarsi attraverso un particolare prodotto merceologico. La prima venne dedicata al kimono, la seconda fu una limited edition green di scarpe friulane.
Tra i progetti di Midali per il quarantennale, anche il lancio di una collezione genderless a gennaio 2023, una limited edition del profumo “Otto” e una capsule vicina al mondo dello sportswear. Con il jersey come costante fil rouge, pensato per vestire ogni morfologia. Del resto, Martino Midali fu il primo a inserire l'elastico in vita ai capi negli anni '80.
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