2 nov 2015
Marlù inaugura a Bologna
2 nov 2015
Continuano le aperture di punti vendita di Marlù, il brand sammarinese di gioielli delle sorelle Fabbri che da 13 anni punta a collegare il mondo della gioielleria allo spirito del tempo. Il 31 ottobre, nel centro commerciale “ViaLarga” di Bologna, il marchio ha inaugurato uno store di 72 metri quadri.
L’interior design resta fedele ai moduli innovativi della boutique monomarca di Riccione in via Dante: arredi minimal in bianco e nero, vetrine interne per tutto lo spazio e agili display a scomparsa. Il tutto per facilitare le scelte del cliente in totale autonomia, semplificandone l’approccio all’acquisto.
L’evento è stato interattivo, con una make up exhibition durante la quale le modelle hanno indossato gioielli Marlù.
L’inaugurazione di Bologna è un altro passo di una strategia internazionale che entro l’anno prevede almeno quattro, ulteriori, aperture.
Marta, Morena e Monica Fabbri sono state definite le “sorelle del gioiello”, perché nel 2001 hanno fondato insieme quest'azienda tutta al femminile. Il loro brand oggi realizza 25 collezioni di gioielli, per donna e uomo.
La prima pietra l’ha posta Morena Fabbri nel 2001, dopo un’esperienza come rappresentante. “Questo lavoro – dice - mi aveva consentito di capire in presa diretta cosa volesse la gente. Così, ho elaborato una mia proposta personale nella quale potessi esprimere tutta la mia creatività”. Morena ha battezzato l’impresa con l’acronimo dei suoi due figli (Marco e Lucia) Marlù.
Ben presto nel brand, che ha sede a San Marino, sono entrate le sorelle: prima Monica, che si occupa del commerciale, e in un secondo tempo Marta. “Quando ho iniziato ero ancora all’università”, ricorda quest'ultima, che oggi si occupa della comunicazione.
Nel 2002 Marlù debutta al Macef con una coraggiosa collezione in acciaio, quando questo materiale non era ancora entrato nel mondo dei preziosi. “C’eravamo arrangiate in tutti i modi – ricorda Marta – avevo disegnato io stessa con i gessetti cartelli e pannelli. Con grande sorpresa ci ritrovammo invase dai clienti in uno stand di 4 metri X 4. Da noi trovavano pezzi unici ed originali con un materiale che non era ancora sul mercato. Fu un grande successo”. Oggi Marlù espone anche a VicenzaOro.
Per 5 anni Morena, la creativa delle sorelle, si è concentrata sulla gioielleria maschile: “Era la nuova frontiera – osserva – del metro sexual, che razionalizzava gusti e consumi di carattere femminile pur non essendo gay. Nel 2006 è arrivata la gioielleria per la donna. Di collezione in collezione, Marlù ha introdotto nel settore elementi e sentimenti innovativi come la cromatologia (nella linea “Color your mood”), la personalizzazione (“My infinity”) e la spiritualità (“Le tue ali”). Sino alla recentissima intuizione del gioiello condivisibile. Anche per la comunicazione, Marlù ha esplorato nel corso degli anni mezzi alternativi, come il guerrilla marketing.
Ilaria Ricco e Gianluca Bolelli
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