Marketplace, video, influencer marketing… le raccolte di finanziamenti da ricordare del 2021
Dopo un 2020 gravato dalla crisi sanitaria, l’esercizio finanziario 2021 ha mostrato un ritmo sostenuto nelle raccolte di fondi, i cui beneficiari evidenziano le principali sfide delle imprese della moda, del lusso e della bellezza. In questo articolo, FashionNetwork ripercorre i principali round di finanziamenti perfezionati dal settore dei marketplace e delle piattaforme B2B, nonché nel segmento in crescita dello shopping video e dell’influencer marketing.

Il B2B al centro delle sfide
Tra le raccolte di finanziamenti da ricordare nel rigoglioso ambito del B2B, il marketplace americano Business-to-Business Faire ha raccolto circa 260 milioni di euro, fondi destinati a sviluppare la sua attività che mette in contatto marchi e punti vendita. Un'area in cui anche il francese Ankorstore, più focalizzato sui brand indipendenti, ha raggiunto una nuova fase del proprio finanziamento, raccogliendo in primavera 84 milioni di euro. Non va dimenticata l'americana NuOrder, con 38 milioni di euro raccolti e l'arrivo in CdA di Natalie Massenet (Net-à-Porter).
La piattaforma digitale newyorchese dedicata alla vendita all'ingrosso Joor, ha invece chiuso un round di finanziamento da 37,9 milioni di euro lo scorso giugno, destinato alla sua verticalizzazione ed espansione globale. Da parte sua, focalizzata sulla fornitura di grandi magazzini, multimarca e pure player del lusso, la britannica Ordre ha raccolto 7,5 milioni di euro per finanziare il proprio sviluppo.
In Italia, ci ha pensato Mirta, il portale milanese di e-commerce dedicato alle eccellenze artigianali del Made in Italy, a chiudere un round di finanziamento da 2,5 milioni di euro, guidato da Picus Capital; denaro che verrà utilizzato per scalare il portale B2B Mirta Wholesale, appena nato, espandendo fino a 2.500 entro fine 2022 la rete di artigiani e brand operanti sulla piattaforma.
Il dinamismo dei marketplace
In Francia, l'unicorno Mirakl non ha mancato di distinguersi con una raccolta fondi di 555 milioni di euro. Il fornitore di soluzioni per aziende e marchi che desiderano lanciare un marketplace aveva già raccolto 300 milioni l'anno prima. Nel campo più specifico del destocking, un movimento notevole è quello dell'olandese Otrium. Con l'obiettivo di lasciare ai marchi il pieno controllo sullo smaltimento online degli stock finali, la piattaforma ha raccolto 101 milioni di euro ad aprile.
Nel campo dei marketplace B2C, la Francia ha segnato un punto con Colizey, una piattaforma specializzata che rivendica 500 marchi e 150.000 referenze. La struttura ha raccolto a settembre 8 milioni di euro, nei quali figurano i fondi forniti dal pluricampione olimpico di judo Teddy Riner in persona. Un campo, quello dei marketplace francesi in cui, come ha appena fatto notare la società di consulenza ObSoCo durante le Assises du Commerce, la Francia ha ancora molta strada da fare.
Influencer marketing...
Il 2021 è stato anche segnato da sostanziali movimenti sul fronte del “social commerce”, con reti sempre più simili a dei marketplace, ma basate su un pubblico di influencer e “content creators” (creatori di contenuti), oltre che sull'utilizzo dei video. Nuovi comportamenti già ben consolidati in Asia, e ai quali i lockdown occidentali hanno dato un notevole impulso.
È in questo contesto che la piattaforma di trading texana LTK (ex LikeToKnow) ha raccolto quest'anno 266,7 milioni di euro. In particolare per prepararsi all'arrivo in Francia nel 2022 del suo strumento per connettere brand e influencer che possano elogiare i loro prodotti. Attore americano fondato da francesi, Snipfeed consente la monetizzazione delle sue pubblicazioni su Instagram, Facebook o Tiktok e di metterle in relazione coi marchi. La struttura ha raccolto fondi per 4,2 milioni di euro ad aprile.
Video shopping e streaming
Ma una delle aree più discusse quest'anno è stata lo shopping video. Campo d’azione che ha ovviamente sperimentato alcune importanti raccolte fondi da ricordare. Così, la piattaforma di livestreaming commerciale americana WhatNot ha raccolto 150 milioni durante il suo ultimo round di finanziamenti. Ben nota ai collezionisti di sneaker, la piattaforma intende diversificare le proprie categorie di prodotti. E, avendo un punto d'appoggio nei videogiochi, potrebbe beneficiare dell'avvento del metaverso e degli NFT.
Posizionata invece principalmente nell'abbigliamento, nelle scarpe e negli accessori, la californiana NTWRK ha ricevuto il sostegno di Kering e Goldman Sachs per il suo approccio al “live shopping”. La sua piattaforma video che presenta gli articoli le ha permesso di raccogliere 43 milioni di euro.
Emulando dal canto suo la formula del “teleshopping”, TalkShopLive ha raccolto 2,6 milioni di euro. La piattaforma si è fatta un nome attirando celebrità (Paul McCartney, Alicia Keys, Matthew McConaughey, Catherine Zeta-Jones...) e aziende che lanciano, tramite video live, i loro nuovi marchi e prodotti. Posizionato su un approccio simile, ma più focalizzato sui piccoli brand, il britannico PopShop ha raccolto 17,6 milioni di euro per finanziare il proprio sviluppo.
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