Ilaria Ricco
1 lug 2015
Mario Dell’Oglio, Presidente di Camera Italiana Buyer: primo bilancio sulle sfilate maschili
Ilaria Ricco
1 lug 2015
Si sono da poco concluse le settimane dedicate alla moda maschile PE 2016 di Londra, Firenze, Milano e Parigi e Mario Dell’Oglio, Presidente di Camera Italiana Buyer Moda fa un suo primo bilancio.
“Firenze e Milano continuano a rappresentare appuntamenti importanti per la moda maschile, significative le proposte in termini di ricerca e qualità. Soprattutto in queste ultime edizioni di giugno in cui Parigi si è mostrata meno effervescente del solito.”- afferma Dell’Oglio, che prosegue- “Ho notato una grande libertà di espressione e sperimentazione da parte delle grandi Maison che, inevitabilmente, si riflettono anche sulle dinamiche di Mercato dell’abbigliamento e degli accessori maschili. A Milano, in particolare, hanno sfilato in passerella scelte radicali e fuori schema, anche di rottura con il passato. Mi riferisco soprattutto a Costume National, Dolce & Gabbana, Etro, Giorgio Armani, Gucci, Marni, Prada e Zegna per le loro proposte interessanti e convincenti."
L’uomo, così come interpretato dalla PE 2016, si libera da formalismi e sperimenta canoni stilistici di forte antitesi con la tradizione. Aumentano così le possibilità e i criteri di scelta dando nuovi stimoli al Mercato. Un panorama di proposte più diversificate e creative assicura performance migliori.
Il menswear sta registrando infatti forti segnali di ripresa perché si sta avvicinando alle attitudini di acquisto legate alla moda femminile, più empatiche e immediate. Una nuova tendenza che piace sempre di più al cliente finale e che premia anche noi buyer che stiamo investendo moltissimo nel rendere i nostri retail più aperti, ricettivi e flessibili alle nuove idee, anche le più “sovversive”.
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