Mariella Burani: cassa integrazione prorogata, maximulta Consob per il crac

Di

Dominique Muret

Pubblicato il
3 giu 2013

I colpi di scena intorno Mariella Burani Fashion Group continuano nonostante il gruppo di moda abbia chiuso definitivamente i battenti lo scorso 10 maggio dopo la decisione del tribunale di Reggio Emilia di mettere fine all’esercizio provvisorio dell’impresa, in assenza di compratori disposti a rilanciare l’azienda. I 131 dipendenti rimasti legati alla sede di Cavriago hanno ottenuto in extremis una proroga di sei mesi della cassa integrazione, il cui termine era fissato inizialmente al 4 giugno.

Secondo quanto riportato dalla stampa locale un accordo è stato firmato pochi giorni fa nella sede del ministero dello Sviluppo economico insieme ad azienda e sindacati. Questa proroga respinge quindi la mobilità e i licenziamenti fino al 4 dicembre 2013.

Nel 2010, il gruppo era stato stravolto da un crac finanziario per via di frode ingenti realizzate dal marito e il figlio della stilista Mariella, Walter e Giovanni Burani, rispettivamente ex presidente e ex amministratore delegato della maison di moda. Sono stati condannati entrambi lo scorso febbraio in primo grado a sei anni per bancarotta fraudolenta aggravata dal Tribunale di Milano.

In questi giorni sono stati sanzionati anche dalla Consob. L’Autorità dei Mercati ha deciso una raffica di multe per un totale di 6,7 milioni di euro nei confronti degli artefici del crac come riportato nel suo bollettino. Le multe più pesanti sono rivolte a Walter e Giovanni Burani (1,4 milioni di euro a testa) ma sono stati sanzionati anche manager e collaboratori del gruppo coinvolti nelle numerosi frodi contestate dalla Consob: dalle false informazioni al mercato, anche attraverso l'alterazione dei bilanci, all'aggiotaggio operativo.

Nel suo rapporto l'Autorità considera che i manager sanzionati "hanno posto in essere un'ampia strategia di manipolazione del mercato delle azioni Mariella Burani Fashion Group dal 10 agosto 2007 al 15 novembre 2009 e delle azioni Antichi Pellettieri dal 28 agosto 2008 al 18 maggio 2009”.