12 apr 2016
Maria Grazia Severi insieme a Dream&Charme al Fuorisalone
12 apr 2016
In occasione del Salone del Mobile 2016, Dream&Charme, uno dei marchi leader in Italia nell’ospitalità privata e la casa di moda emiliana Maria Grazia Severi, si incontrano per il Fuorisalone in Via Montenapoleone 20 (indirizzo dello showroom di Maria Grazia Severi) per presentare al pubblico le loro creazioni in un connubio tra moda e design.
Dal 12 al 16 aprile, dalle ore 10 alle 19, i due marchi presenteranno in anteprima nello showroom di MGS la "Crystal Suite", la prima linea di accessori per la casa e per il viaggio, e la prima fragranza “White Leather”, a marchio Dream&Charme, insieme alla capsule collection "Couture" di Maria Grazia Severi Primavera/Estate 2016, che segna un ritorno alle forme e ai volumi degli leggendari anni ’50 e ’60, interpretati in chiave moderna ultra-chic.
La prima collezione Dream&Charme si chiama “Aut aut”; i prodotti per il bagno e la zona living sono disegnati da Silvia Fanticelli. Dopo il loro lancio, i nuovi prodotti saranno acquistabili sul sito e-shop Dream&Charme, in alcuni selezionati showroom e nella prestigiosa "Crystal Suite" Dream&Charme: la prima glass house italiana – un innovativo ed eco-friendly concept abitativo – situata sulle colline del Monferrato (patrimonio UNESCO dal 2014), tra natura, sostenibilità, tecnologia e design.
"Per l’evento, Maria Grazia Severi propone una selezione di outfit leggeri ma strutturati, con ricami che impreziosiscono i tessuti pregiati, unitamente a rifiniture insolite e ricercate. Bianchi e cognac sono i fiori ricamati su canvas color latte, in perfetta simbiosi con la fragranza “White Leather” di Dream&Charme", indica il comunicato ufficiale dell'iniziativa.
A fine 2015, la casa di moda modenese, nata negli anni Novanta e controllata dalla famiglia attraverso la holding Severi MGS, è passata sotto il controllo di Jody Investment, società svizzera di investimenti finanziari, costituita oltre 30 anni fa nel cantone dei Grigioni e già presente nel settore del tessile-abbigliamento. La ragione sociale è stata modificata in Manufacturing Models Brand (MMB) e nel capitale è entrato anche Edoardo Miroglio. La casa di moda oggi conta su due vetrine monobrand a Forte dei Marmi e a Bolzano. La famiglia Severi continua comunque a collaborare con la nuova proprietà, soprattutto a livello stilistico. Il Gruppo MMB ha inoltre appena siglato un accordo di licenza, produzione e distribuzione worldwide del brand francese Plein Sud, disegnato dallo stilista francese Faycal Amor.
Creato nel 2006 da Giorgio Caire di Lauzet e Monica Mazzucchelli, Dream&Charme è un network di 500 dimore private (ville, castelli, chalet, palazzi aristocratici, case di celebri architetti) da affittare per soggiorni ed eventi in tutta Italia, selezionate per le caratteristiche storiche, di tradizione, innovazione e design. D&C ha sede a Milano e adotta il modello dell'Affiliation Company, come Leading Hotels of the World e Relais & Chateaux: per farvi parte bisogna rispettare 600 requisiti di ospitalità e servizi a cinque stelle. L'azienda è nata dall'idea di promuovere lo stile di vita all'italiana e di trasformare tante residenze che generano costi fissi elevati in una possibilità di ricavo, valorizzando così il potenziale di una parte meno conosciuta del patrimonio artistico, storico e culturale italiano.
Le dimore sono corredate di servizi di default o a richiesta, come attrezzi per il giardinaggio, macchine per la palestra, courtesy kit per il bagno, chef stellato, maggiordomo, autista, piscine, fitness center, eliporto, ecc. I prodotti sono scelti da aziende italiane e messi in vendita nel negozio online di Dream&Charme, dove si riforniscono anche i proprietari (con prezzi all'ingrosso) e gli ospiti (con sconti speciali): profumi per ambienti Culti, cosmetici Acqua di Parma, attrezzi Technogym, cioccolato Peyrano e caviale Calvisius, il più grande produttore del mondo, con sede a Brescia.
Secondo la proprietà, a pieno regime le 500 residenze del network danno lavoro a 10mila persone e ne possono ospitare 312mila per un valore complessivo di 7 miliardi di euro. Tenendo però conto che di dimore storiche in Italia ce ne sono almeno 35.000 e che per il momento il turismo rappresenta il 10% del PIL italico, il dato può certamente migliorare, ha ricordato in un'intervista a “Il Sole 24 Ore” Giorgio Caire di Lauzet.
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