27 giu 2022
Maredamare supera Parigi e diventa riferimento per il beachwear europeo
27 giu 2022
La fiera del beachwear Maredamare naviga a vele spiegate verso la sua 15ma edizione, con numeri mai raggiunti prima, che la consacrano quest'anno a player di riferimento su scala europea per il comparto. Ad oggi sono oltre 170 le aziende di costumi da bagno e accessori che hanno confermato la propria partecipazione in Fortezza da Basso, a Firenze, dal 23 al 25 luglio prossimi, metà delle quali straniere. "Ci aspettavamo una crescita delle adesioni, ma non immaginavo di arrivare all'overbooking più di un mese prima dell'inizio della manifestazione”, ha raccontato a FashionNetwork.com Alessandro Legnaioli, Presidente e Founder di Maredamare. "Per far fronte all'esponenziale aumento della domanda, oltre al Padiglione Spadolini e alle Costruzioni Lorenesi, occuperemo anche tutto il Cavaniglia, dove si svolgeranno le sfilate, ci saranno ristoranti e aree lounge, per un totale di 14.000 metri quadri totali occupati in Fortezza".

La fiera ha raggiunto un livello di internazionalizzazione senza precedenti, anche grazie alla collaborazione con Agenzia ICE, che porterà numerosi buyer dai mercati extra europei, garantendo così una grande visibilità alle aziende e all’evento, su scala mondiale. Sempre nell'ottica di una visione globale delle relazioni, prosegue con successo la collaborazione con ICEX, ente pubblico imprenditoriale spagnolo che ha come missione la promozione dellinternazionalizzazione delle imprese iberiche, che porterà a Firenze una selezione di brand nazionali (Chela Clo, Cupea, Dolores Cortés, Elena Morales, Luna Brands, Luna Llena, Pedro Palmas, Roidal, solo per citarne alcuni) che saranno anche protagonisti di una sfilata dedicata. “Abbiamo poi il supporto di Abit, associazione brasiliana dell’industria tessile e dell’abbigliamento, che ci ha portato aziende brasiliane, poi c’è tutto il nostro team al lavoro per attirare ancora più buyer europei e lo stesso stanno facendo le aziende che contattano i loro clienti perché vengano ad incontrarli a Maredamare”, precisa Legnaioli.

In effetti la manifestazione toscana pare proprio essere stata eletta ad appuntamento di riferimento per il beachwear europeo dagli espositori italiani ed esteri che, nella maggior parte dei casi, hanno deciso di non partecipare ad altri eventi di settore, come quelli storici organizzati a Parigi. Gli stessi hanno infatti subito una battuta d’arresto importante: il Salon de la Lingerie, appena svoltosi nella Ville Lumière, ha registrato una presenza molto esigua di aziende del mondo del costume da bagno (circa una sessantina, ma con appena una quindicina di grandi nomi) e lo stesso Splash, evento dedicato alla moda mare in programma dal 25 al 27 giugno al Carreau du Temple, ha annunciato la presenza di appena un centinaio di brand.

Decisamente un anno con il vento in poppa, dunque, per Maredamare, che può anche contare sulle ottime performance del mercato globale del beachwear, in costante crescita dal 2016, con una proiezione positiva fino al 2027. Secondo i dati diffusi da Kantar, dai 12,5 miliardi di dollari (11,90 miliardi di euro) del 2020, il settore dovrebbe registrare un tasso di crescita del +3% tra il 2022 e il 2027, per raggiungere quasi i 15 miliardi di dollari (14,26 miliardi di euro). Sul fronte della distribuzione, i negozi fisici rappresentano la quota maggiore del mercato (80%) contro il 19% della vendita online di costumi da bagno, che si prevede però registri una crescita più forte, ovvero circa un +4,7% tra 2022 e 2027, contro il +2,5% atteso nello stesso periodo per i negozi fisici.
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