26 mag 2020
Manuele Canu mette il turbo al retail
26 mag 2020
Dopo aver conquistato le passerelle della Milano Fashion Week, la giovane promessa Manuele Canu annuncia un nuovo piano di espansione retail con un mix di investimenti off e online.
Il primo step prevede l’apertura del primo monomarca Manuele Canu a Milano, in zona Duomo, mentre a seguire è in programma il debutto della piattaforma di e-commerce.
L’opening fisico, atteso in primavera ma rimandato causa Covid-19, rafforza la presenza del brand nella città meneghina, dov’è già presente con un suo showroom inaugurato lo scorso settembre in Via della Spiga, nel cuore del Quadrilatero.
Una rapida ascesa per il marchio nato nel 2018 dalle mani dell’omonimo stilista trentaquattrenne, originario della Sardegna, ma con alle spalle diverse esperienze in giro per il mondo, da Parigi a New York passando per Londra, Riad e, appunto, Milano.
I primi passi di Manuele Canu nel mondo moda risalgono alla maison Ricami d’Autore e, successivamente, allo studio di Giancesare Conca, dove ha avuto l’occasione di collaborare con brand del calibro di Mila Schon, Ports 1961 Uomo e Ports Gold.
Due anni fa, il creativo decide di lanciare il proprio progetto che grazie ad un attento lavoro su posizionamento e brand identity è arrivato a contare ordini da tutto il mondo. Dopo l’Italia, Russia e Cina sono i suoi primi mercati di sbocco.
La maison opera nella fascia medio-alta dell’abbigliamento prêt-à-porter e accessori da donna, ma nell’ultima sfilata primavera-estate 2020 alle Terme di Milano ha lanciato la sua prima pre-collezione uomo.
La produzione totalmente Made in Italy si avvale di sartorie lombarde, venete e piemontesi e pelletterie toscane e fa uso di pregiate materie prime, come sete comasche, pellicce dell’Oltrepò pavese, lane piacentine e pellami toscani.
I grandi nomi della cultura occidentale, come Gabriele d’Annunzio e la filosofa Ipazia d’Alessandria, sono solo alcune delle fonti di ispirazione per le collezioni disegnate dallo stilista, il cui stile si esprime attraverso un lusso nostalgico e combina “il nuovo con il vecchio mondo”, attraverso tagli, forme e dettagli del passato, rivisitati in chiave attuale.
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