4 lug 2022
Manikomio DSGN approda in Giappone e nell’area DACH
4 lug 2022
Ne ha fatta di strada Massimo Cabbia, dopo una vita trascorsa nel campo della distribuzione wholesale multimarca e ricoprendo incarichi come designer o sviluppatore di vendite e business per vari marchi di accessori. Due anni fa ha creato un brand di borse tutto suo, Manikomio DSGN, con sede a Forlì, anche se produzione, logistica e spedizioni sono effettuate da un laboratorio di Borgo Tossignano (BO). “Quando ho deciso di lanciare il mio marchio, tutti mi dicevano ‘Tu sei matto’, anche perché stava scoppiando la pandemia di Covid, da qui il nome Manikomio. E oggi sta crescendo esponenzialmente”, racconta lo stesso Massimo Cabbia a FashionNetwork.com. “L’ultima edizione di Pitti Uomo è stata la terza alla quale abbiamo partecipato ed è stata per noi quella della conferma, dopo che anche le precedenti due si erano rivelate un successo, soprattutto perché questo è stato il primo Pitti post-pandemia che ha rivisto la partecipazione dei buyer stranieri, con un entusiasmo importante”.
Primo modello del brand è stato la “Aviator’s Kit Bag”, che prende spunto dalla “tactical duffle bag” di derivazione militare utilizzata durante la seconda guerra mondiale dai paracadutisti della Air Force statunitense come contenitore nel quale riporre e trasportare il paracadute dopo il lancio. Nella versione Manikomio DSGN, la borsa non è in cotone, ma viene realizzata in pelle di vitello martellata di una conceria di Santa Croce sull’Arno (FI), oppure in Tela Olona, tessuto antico di cotone 100% lavorato a trama stretta, realizzato da una teleria fiorentina. Nelle collezioni invernali, l’azienda forlivese ha anche cominciato ad utilizzare tessuti diversi, come lana, pelo e casentino.
“Dopo aver raggiunto una buonissima distribuzione in Italia, il secondo mercato in cui siamo approdati è stata la Spagna, con clienti prestigiosi come Nino Alvarez”, prosegue Cabbia. “Con la Primavera-Estate 2023 (pur tenendo conto che il nostro prodotto è di fatto uno pseudo-continuativo) partiremo a distribuirci in Germania, Austria e Svizzera, ma abbiamo anche stipulato un nuovo accordo di distribuzione in Giappone, con lo stesso distributore di marchi come Lardini o Stone Island”.
Nel frattempo, alla “Aviator’s Kit Bag”, marchio registrato da Manikomio DSGN, l’azienda romagnola ha affiancato altri modelli: la “Lady 24”, prima borsetta pensata per le donne delle dimensioni di 24x24x24 centimetri, la “38”, con una misura intermedia, e dalla PE 2023 c’è anche il debutto negli zaini, con articoli pensati per essere molto funzionali con le loro 10 tasche interne. “Uno zaino sempre 100% Made in Italy, mantenuto però con un aspetto grezzo e tasche interne prodotte con materiali diversi da modello a modello. Ogni borsa diventa così diversa dall’altra”, spiega Massimo Cabbia. “Acquistiamo pezze di tele di scarto nelle telerie spuntando così un prezzo migliore e recuperando materiale che altrimenti verrebbe gettato”.
Distribuito in un centinaio di clienti in Italia, Cabbia punta a portarli a 130 quest’anno. “Non di più, perché voglio mantenere una distribuzione selezionata e di grande attenzione e livello. Inflazionarci non è un mio obiettivo”. All’estero Manikomio DSGN è per il momento diffuso in una ventina di multimarca top in Spagna, prima che Giappone e area DACH facciano incrementare tale numero. Il fatturato del brand, che Massimo Cabbia preferisce ancora non comunicare, è salito del 100% nel 2021. Il prezzo medio dei prodotti Manikomio DSGN si colloca intorno ai 400 euro.
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