24 giu 2020
Manifattura di Domodossola svela i vincitori del concorso Intreccincantiere 2020
24 giu 2020
Il concorso Intreccincantiere, giunto alla sesta edizione, è promosso da Manifattura di Domodossola in collaborazione con Lineapelle e il Gruppo Banco BPM ed è destinato a giovani designer under 30. Appuntamento fisso della sessione di febbraio del salone milanese Lineapelle, il contest svela solo oggi la lista dei vincitori in quanto tutto si era bloccato per lo scoppio della pandemia globale e i conseguenti lockdown.

Oltre 100 gli studenti che hanno partecipato a questa edizione, provenienti da istituti e accademie di prestigio internazionale, che si sono sfidati sotto gli occhi di una giuria di esperti composta da Mariella Milani (giornalista del Tg2 e critico di moda), Simone Guidarelli (fashion editor di Vanity Fair e Glamour Italia), Gianfranco Di Natale (Direttore Generale Sistema Moda Italia e Confindustria Moda per gli Affari Internazionali), Laura Inghirami (fondatrice e direttrice artistica di Donna Jewel) e Maddalena Calderoni (direttore artistico del Festival Tones on the Stones)
Agli studenti vengono forniti gratuitamente gli intrecciati della manifattura piemontese con l’obiettivo di realizzare un prototipo/progetto in una delle categorie proposte (pelletteria, interior design, calzatura, gioielleria e da quest’anno costume teatrale). I progetti della sezione teatrale sono stati valutati da Monica Manganelli (candidata agli oscar nel 2016 per un corto di animazione).

I vincitori dell’edizione 2020 di Intreccincantiere sono dunque Alessia Guglielmetti (ACOF Olga Fiorini - Milano), che si aggiudica il premio per la Pelletteria; Kuppan Poonivan Samy (Harim Accademia Euromediterranea – Catania), che vince il premio Interior Design; Laura Frasquet Gregory (IES Sixto Marco - Alicante), che si aggiudica il premio per la Calzatura, mentre Samuele Giussani (IIS Marelli Dudovich - Milano) ha vinto il premio Gioielleria.
La categoria Costume Teatrale è stata realizzata per la prima volta in collaborazione con il Festival Internazionale Tones on the Stones. I suoi vincitori sono Yu Hamana (Professional Institute of International Fashion – Tokyo), YuanYi Dong (Mode Gakuen – Tokyo) e Yuta Nishizaki (Mode Gakuen – Nagoya), i quali avranno la possibilità di collaborare alla realizzazione dei costumi di scena dell’opera “The Witch Hunt”, in programma per l’estate 2021.
Una menzione di merito, indica poi Manifattura di Domodossola, è andata all’Accademia Costume & Moda di Roma per essersi contraddistinta attraverso l’originalità dei lavori presentati da parte dei suoi studenti. Per questo motivo la produzione del Festival Tones on The Stones coinvolgerà l’istituto per progetti ad hoc che li porterà a collaborare alla realizzazione degli accessori dei costumi di scena.

La premiazione avrà luogo la mattina del 25 giugno alle ore 10 su Zoom.
Attiva dal 1913 nel settore tessile e nella produzione di articoli intrecciati per le industrie della moda (suo il marchio di borse Athison), Manifattura Domodossola ha sede a Villadossola, nel Verbano-Cusio-Ossola, ed è uno dei maggiori fornitori mondiali di semilavorati per i principali marchi della moda e del lusso, che vende in 60 Paesi. Circa 80 i dipendenti. Il marchio Athison al momento viene commercializzato in una decina di nazioni in negozi di fascia alta. Il semilavorato è ancora la parte core del giro d’affari dell’azienda verbana, pesando ancora per l’80% sul dato complessivo.
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