Mango: prima azienda spagnola del fashion a pubblicare l’elenco delle sedi produttive

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
7 ott 2020

Mango sempre più trasparente. Nell’ambito dell’accordo siglato nel 2018 tra la società e il CC.OO. de Industria (confederazione sindacale spagnola), l’insegna ha infatti reso disponibile sul proprio sito l'elenco delle fabbriche di produzione di primo livello della sua catena di approvvigionamento globale, diventando la prima grande azienda del settore moda in Spagna a farlo.

“Questo importante passo avanti nella trasparenza della catena di valore di Mango rappresenta, sia per l'azienda che per la confederazione sindacale, un potente strumento per rafforzare i diritti delle persone che lavorano alla realizzazione dei suoi prodotti, oltre che per promuovere la responsabilità nelle catene di approvvigionamento globali all'interno del settore moda”, spiega la società nel comunicato stampa diramato.
 
Mango rende così pubbliche informazioni sulle fabbriche in cui ha prodotto i propri capi nel 2020, in ottemperanza al “Transparency Pledge Standard”, iniziativa lanciata da una coalizione di nove organizzazioni per i diritti umani e del lavoro, che sostiene la trasparenza nelle filiere dell'industria dell'abbigliamento e delle calzature.

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La lista dei Paesi in cui l’azienda conta il maggior numero di siti produttivi è guidata dalla Cina, con 242 fabbriche, seguita da Turchia (152), India (77), Vietnam (72), Marocco (68), Bangladesh (61) e Pakistan (40). In Europa la nazione con la maggiore presenza di stabilimenti è il Portogallo, con 19 unità, seguito dalla Spagna (17); Mango dispone di due siti produttivi anche in Italia.

La catena catalana conferma così il proprio impegno nella responsabilità sociale e ambientale, che lo scorso aprile l’ha vista lanciare la sua prima collezione di capi basati sul concetto di economia circolare, nell’ambito del progetto “Second Chances”, iniziativa lanciata nel 2016 che ha consentito al brand di recuperare oltre 32 milioni di vestiti dismessi tramite 420 cassonetti distribuiti in tutti i suoi punti vendita in Spagna, Francia, Portogallo, Germania, Croazia, Olanda, Italia e Regno Unito.