Mango investe 100 milioni di euro nel suo sogno americano
Mango entra negli Stati Uniti con grande clamore. A pochi metri da Central Park e dalla Trump Tower, tra marchi rinomati come Gucci, Omega e Dolce & Gabbana, il brand catalano non ha lesinato sui mezzi per inaugurare il suo primo flagship sulla Fifth Avenue. Il negozio occupa un'area di 2.100 metri quadrati, al numero 711 dell'arteria di New York, precedentemente occupata da Ralph Lauren. Questo iconico edificio degli anni '20 in stile “Grande Dame” è stato il quartier generale di molte aziende iconiche, tra cui Columbia Pictures, NBC e Coca-Cola. Per l'etichetta spagnola si tratta di un passo decisivo: nei prossimi tre anni vuole aprire una trentina di punti vendita nel Paese e punta a un fatturato superiore a 100 milioni di euro nella regione.

“Come imprenditore, sognavo di essere sulla Fifth Avenue”, ha detto Isak Andic durante l'inaugurazione dello store newyorkese, avvenuta mercoledì 11 maggio. Il fondatore, presidente non esecutivo e titolare di Mango si caratterizza per la sua discrezione e il mistero che mantiene attorno alla sua vita privata. Ma nonostante tutto, in questa occasione non ha potuto nascondere l’emozione e l’orgoglio che provava. Quanta strada ha fatto dalla creazione della catena a Barcellona nel 1984! In una breve ma chiarissima dichiarazione di intenti, ha aggiunto: “Posso contare sulla migliore squadra nella storia dell'azienda”.
Una delle figure che erano chiaramente l’oggetto di questa testimonianza di riconoscenza è nientemeno che Toni Ruiz, amministratore delegato della società dal 2018 e suo ex direttore finanziario. “Questa apertura segna una svolta cruciale nella storia di Mango, un passo estremamente importante verso il raggiungimento dei nostri obiettivi strategici di espansione internazionale e sviluppo del nostro ecosistema distributivo. Abbiamo sempre avuto un focus internazionale e questa location è il sogno di ogni dettagliante”, ha riconosciuto il dirigente durante una conferenza stampa. Secondo lui, i negozi fisici restano “elementi chiave” della strategia dell'azienda.
“Attualmente il contesto è incerto e le sfide da affrontare aumentano. Il nostro obiettivo è garantire una crescita sostenibile e siamo soddisfatti dell'evoluzione delle vendite da inizio anno. La nostra situazione è ideale per preparare il futuro”, assicura. Nel 2021 l'azienda ha chiuso l'esercizio con un fatturato di 2,234 miliardi di euro.

E adesso ha deciso di sognare in grande. “Oggi stiamo dando il via a un progetto di espansione molto ambizioso, con l'obiettivo di rendere il mercato statunitense uno dei primi cinque di Mango”, afferma Toni Ruiz. La catena spagnola è entrata negli States nel 2006 e presto diventeranno il suo più grande mercato al di fuori dell'Europa. Nel lungo periodo, il brand identifica grandi potenzialità anche in India, dove è presente con il suo partner locale, Myntra. Disponibile in 110 mercati, l'etichetta iberica genera attualmente la maggior parte del proprio fatturato in Spagna, Francia, Italia, Regno Unito e Germania.
Uno dei tre flagship più grandi del marchio
Il nuovo negozio è stato oggetto di un investimento di quasi 12 milioni di euro, come sottolinea il direttore finanziario di Mango, Margarita Salvans. Situato in un luogo privilegiato e molto frequentato, è destinato a diventare uno dei tre flagship che generano più fatturato per Mango, che ne possiede una quarantina nel mondo.
“Questo negozio ci aiuterà a realizzare progetti ambiziosi. Vogliamo fondare su una base solida la notorietà del marchio in questo mercato, che tradizionalmente ha pochi operatori paragonabili a Mango dal punto di vista delle collezioni e dell'ispirazione”, analizza il direttore dello sviluppo e dei franchising dell'azienda, Daniel López. Nello store verranno presentate le linee Donna, Uomo e Bambino, e un atelier permetterà di modificare e personalizzare i capi. Inoltre, l'inaugurazione del nuovo store è stata accompagnata dal lancio di una collezione di NFT.
Entro il 2024, Mango vorrebbe avere circa 40 negozi negli Stati Uniti, alcuni in centro e altri nei centri commerciali. Per il mercato nordamericano, il brand ha stipulato un accordo con Macy's nel 2019, al fine di incrementare la propria crescita online. L'anno scorso ha aperto quattro boutique nei centri commerciali Menlo Park e American Dream nel New Jersey, Roosevelt Field a New York e Dadeland a Miami. Lo scorso aprile, Mango ha anche lanciato la sua linea di arredo casa nella regione attraverso il proprio shop online.
A questo sviluppo dovrebbe quindi accompagnarsi l'apertura di una trentina di negozi nel prossimo triennio, un progetto che rappresenta un “enorme investimento” per l'azienda, come descritto dal suo amministratore delegato.
Un fondo di 250.000 dollari con la Parsons School of Design
La prima tappa di questo piano strategico è lo sviluppo della presenza del marchio a New York, sia a Manhattan che nell'area circostante. Comprendendo il nuovo flagship e il suo primo store, inaugurato nel 2017 nel distretto di SoHo, Mango conta già cinque punti vendita nella città americana.

La seconda fase del progetto prevede l'apertura di cinque nuovi punti vendita in Florida, a Boca Raton, Orlando, Tampa e Miami. È proprio a Miami che il prossimo luglio Mango aprirà un negozio in Lincoln Road. Tra giugno e agosto il brand debutterà anche nei centri commerciali Aventura Mall e Miami International Mall.
Dal 2023 il marchio partirà alla… conquista del West, con l'apertura di negozi negli stati della Georgia (Atlanta), dell’Arizona (in città come Phoenix e Tucson), del Texas (Houston e Dallas), del Nevada (Las Vegas) e della California (Los Angeles, San Diego e San José).
Il solo magazzino logistico del marchio si trova attualmente in Pennsylvania. Tuttavia, quest’unica struttura dovrebbe consentirgli di soddisfare la domanda nordamericana, che include anche l’attività online. A livello mondiale, questo canale rappresenta attualmente il 42% delle vendite dell'azienda. Negli Stati Uniti, Mango vorrebbe vedere tale percentuale aumentare al 70%, grazie a una strategia di operazioni orchestrata dal proprio negozio online e da vari marketplace, come Macy's, Nordstrom e Zappos.
Inoltre, Mango ha rafforzato il proprio impegno negli Stati Uniti anche attraverso la firma di un accordo con la Parsons School of Design, con l'obiettivo di formare e attrarre futuri talenti. Questa collaborazione, di durata quinquennale, comporterà la creazione di un fondo di 250.000 dollari per finanziare gli studi degli studenti dell’MPS Fashion Management Program, un programma incentrato su tecnologia, sourcing, marketing, merchandising, imprenditorialità e nuovi modelli di business.
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