1 ott 2018
Malo acquisita da Finplace 2 per quasi 10 milioni di euro
1 ott 2018
Ha inizio un nuovo corso nella storia di Malo, azienda fondata a Firenze nel 1972 dai fratelli Canessa, fiore all’occhiello della maglieria in cashmere. Un corso che riparte dall’Italia e, più precisamente, dal Nordest, luogo di provenienza dei 3 imprenditori che hanno rilevato dal fallimento la nota realtà di Campi Bisenzio. Secondo il Sole24Ore, la nuova società proprietaria Finplace 2, che fa capo a Walter Maiocchi, presidente della realtà mantovana di impianti di refrigerazione Zanotti (gruppo Daikin dal 2016) e ai soci Luigino Belloni e Bastian Mario Stangoni, avrebbe messo sul piatto di un’asta quasi “deserta” ben 9,920 milioni di euro.
Per Malo si chiude così un capitolo “nero” iniziato a fine 2017 quando, per fronteggiare le difficoltà aziendali, la manifattura aveva presentato al Tribunale di Firenze il piano concordatario. Il 28 febbraio seguente era arrivato l’ok dal Tribunale, che aveva fissato l'udienza di adunanza dei creditori per il 21 giugno 2018.
In ballo c’erano continuità aziendale, produzione e rete di vendita, che da questo momento passano alla nuova proprietà Finplace 2, la quale, oltre ad acquisire il marchio Malo - come riporta il quotidiano economico - avrebbe anche rilevato tutti i 109 dipendenti dell’azienda, i suoi stabilimenti produttivi di Campi Bisenzio (Firenze) e Borgonovo Val Tidone (Piacenza), il magazzino, i macchinari, i negozi monomarca di Milano, Roma, Forte dei Marmi, Porto Cervo e Porto Rotondo, l'outlet aziendale e la società spagnola che detiene il negozio di Marbella.
Con la cessazione dell’esercizio provvisorio che il Tribunale di Firenze aveva affidato alla guida del curatore fallimentare Daniele Fico si chiude un ventennio turbolento per l’azienda di Campi Bisenzio, complice probabilmente l’alto numero di passaggi di proprietà in cui è stata coinvolta.
Nel 1999, i fondatori Giacomo e Alfredo Canessa, cedettero la manifattura al gruppo molisano It Holding; da quel momento per Malo cominciò un lento declino, culminato, dopo il crac di It Holding, nella cessione ad Evanthe (gruppo italiano specializzato nella realizzazione di negozi per marchi di lusso, ndr). A metà 2014 avvenne un altro passaggio di mano e la società fu assorbita da un fondo di investimento internazionale che richiamò alla guida della griffe Giacomo Canessa.
Malo ha chiuso l'esercizio 2015-16 con un fatturato di 20 milioni di euro, in crescita quindi rispetto ai 17,5 milioni registrati nell'anno precedente.
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