APCOM
22 ott 2012
Made in Italy, Anci : prospettive di sviluppo con Russia nel Wto
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22 ott 2012
Ci sono ulteriori prospettive di sviluppo in Russia, soprattutto dopo l'ingresso di Mosca nel Wto per le calzature italiane. Lo ha sottolineato Cleto Sagripanti, presidente Anci che rappresenta 800 imprese calzaturiere italiane delle 5.000 esistenti tra piccole, medie e grandi. In una conferenza stampa a Mosca presso l'ex fabbrica di cioccolato Krasny Oktyabr - dove è in corso la mostra Welcome to Design di Exhibitaly - è stato annunciato l'arrivo della mostra-evento "Inner Treasures", che racconta la grande tradizione calzaturiera italiana, a partire dalla 'zeppa'.
Secondo l'ambasciatore a Mosca, Antonio Zanardi Landi, questo evento come anche il 'sandalo gigante' di Salvatore Ferragamo - parte dell'esposizione Grand Tour of Italy, svettante sul ponte dei patriarchi a Mosca, quale emblema dell'eccellenza italiana nelle calzature - racconta la specificità del successo di alcune case di moda italiana. "Ferragamo era un calzolaio", ha detto il diplomatico. "Ma nel giro di una generazione è diventato un marchio, riconoscibile in ogni continente". E le storie italiane, come quella dello stilista che dalla bottega di Bonito (Avellino) arrivò sino a Hollywood, non sono poche. Mentre sembra che per le calzature, la nuova America sia la Russia.
Sono 212 le imprese italiane che Anci ha portato a Mosca per Obuv' Mir Kozhi, in aumento rispetto all'ultima edizione della rassegna più importante per la calzatura del prodotto medio-alto e alto in Russia. L'appuntamento si è concluso il 19 ottobre presso l'Expocentr di Mosca e ha ospitato le collezioni primavera/estate 2013 su una superficie di oltre 5.200 metri quadrati.
Nel periodo gennaio-maggio 2012, il comparto calzaturiero italiano ha esportato 3,3 milioni di paia (+3,3% rispetto ai primi cinque mesi del 2011) per un valore di 238 milioni di euro, registrando un aumento del 13,5%. I dati parlano chiaro: nonostante il momento di crisi economica che investe l'area europea e molti comparti del settore moda, in Russia le calzature italiane continuano a rappresentare un oggetto di culto, a cui non si è disposti a rinunciare. Basti pensare al prezzo medio dei prodotti calzaturieri italiani, che nei primi cinque mesi del 2012 ha raggiunto la soglia di 72,63 euro, con un aumento del 9,8% rispetto ai primi cinque mesi del 2011, raggiungendo quasi il livello massimo del 2009.
Fonte: APCOM