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Ansa
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Pubblicato il
13 apr 2009
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Maculato, amato e odiato, ma sempre in voga
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Ansa
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13 apr 2009
13 apr 2009
ROMA, 11 APR - Le signore upper class, quelle che aborrono le finte bionde e le labbra a canotto, potranno storcere l'aristo-nasino quanto vorranno di fronte al maculato. Ma gli stampati animalier, per molti grandi firme delle moda rimangono una vera ossessione. Per Yves Saint Laurent, Dolce & Gabbana, Dior, Cavalli, l'animal prints è semplicemente un must, inverno ed estate.
Just Cavalli - estate 09 |
Ci si rassegni dunque al dato che anche la stagione calda riverserà la sua immancabile dose di stampati a macchie di giaguaro, leopardo, tigre e zebra, nelle nuove mise, caricandole d'implicita sensualità felina. L'animal prints, tendenza in voga sin dagli anni Trenta, utilizza tessuti stampati a disegni e colori che riproducono le macchie del manto dei felini, o la pelle del serpente, non a caso simbolo della tentazione. Ma l'uso del maculato viene da più lontano.
Nell'antichità era un'insegna del comando e dell'aristocrazia. Nelle opere di Tiziano e Raffaello, uomini e donne del mito erano ritratti con stole e turbanti di pelliccia di felino. Nei più vicini anni Sessanta, icone dell'eleganza come Jackie Kennedy o Coco Chanel venivano immortalate in cappotti di leopardo. Ma fu Dior, nel 1947, a far sfilare in epoca moderna, i primi abiti in chiffon stampato leopardo, serie compresa nella ormai storica collezione New Look. Da allora, alti e bassi hanno segnato il percorso dello stile giungla, tornato in auge negli anni Settanta. Oggi il maculato è sempre presente nelle nuove collezioni delle grandi griffe.
Roberto Cavalli ne ha fatto il proprio segno distintivo. Dolce & Gabbana lo adoperano sempre, anche sottoforma di fodera dei capispalla. Così come lo ripropone puntualmente Dior, che addirittura lancia l'orologio d'oro, con cassa maculata per effetto di un pavé di 265 zaffiri gialli. Abiti in tessuti animal prints inducono a pensare ad una seduttività libera, allo stato naturale, caricati di un valore erotico tipicamente femminile. Inoltre, l'animalier ha il potere di resistere a tutte le inclinazioni e di farsi spazio tra le tendenze come fosse un felino.
Così, per l'estate, Just Cavalli fa della stampa animalier il tema dominante della collezione. Enrico Coveri propone il disegno zebra in verde o rosa. Dolce & Gabbana rifanno la borsa a bauletto in vernice maculata, mentre Miuccia Prada impazzisce per la pelle di pitone con cui realizza borse e scarpe dai tacchi assassini. Insomma, che sia inverno o estate non importa: il maculato è di rigore nel guardaroba di ogni donna. Perché il fascino del mantello dei felini è un richiamo fortissimo per gli stilisti, che da sempre guardano alla giungla come fonte d'ispirazione.
E qualcuno agli stampati animalier classici (zebra, tigre, leopardo) aggiunge nuovi disegni, come Moschino Cheap&Chic, che rompe gli schemi con le ballerine in cavallino macchiato a pois. Infine, le fans del maculato amano circondarsi anche di oggetti in fantasie giungla. Cuscini, lenzuola, coperte, divani, poltrone e perfino pareti animal prints hanno così invaso l'arredamento, trasformando in ambiente con personalità, ciò che prima era considerato semplicemente kitsch.
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