Mackage debutta a Parigi, per il 2023 pronta una linea di skiwear
Mackage, l'etichetta canadese di capispalla di super lusso, ha aperto sabato il suo primo negozio a Parigi, scegliendo di collocarsi nella via dello shopping più trafficata e di prestigio della città, rue St Honoré.
Per celebrare l’opening, Mackage ha lanciato un'esclusiva capsule collection “Saint-Honoré” disponibile solo in questo negozio. La capsule comprende 10 articoli in edizione limitata nell'iconico blu Saint Honoré che richiama l'eredità storica di Parigi e il Fleur-de-lys, tutti simboli collegati alle radici di Mackage a Montreal. Dal suo lancio nel 1999, Mackage si è garantito la reputazione di rappresentante più significativo della couture nell'outerwear invernale grazie a silhouette audaci, materiali super lussuosi e finiture di precisione. I loro piumini riescono a essere lussuosi quasi in modo provocatorio, risultando però sempre leggeri come una piuma.
Ne abbiamo parlato con la CEO Tanya Golesic, che abbiamo incontrato su Zoom trovandola davvero di buon umore, visto che la sua nazionale di calcio, la Croazia, ha appena superato il primo turno alla Coppa del Mondo in corso in Qatar.
Fashion Network: Perché state aprendo a Parigi adesso?
Tanya Golesic: Beh, avevamo programmato l’opening per l'inizio dell’autunno. Ma come tutti nel mondo, abbiamo subito ritardi nella fabbricazione e nei materiali. Ma ora, sono felice di dirlo, abbiamo un negozio che riflette il nostro DNA, dotato di caratteristiche e dettagli davvero unici, come la parete piena di piuma.
FN: Che tipo di modifiche al design volevate ottenere?
TG: Molte persone spendono tempo e denaro per il design dell’interno dei negozi. Non volevamo oscurare il prodotto. Volevamo che fosse il protagonista di questo show e del punto vendita. La prima cosa che si percepisce è la qualità e la finitura dei nostri prodotti. Abbiamo lavorato con il team di design Burdifilek di Toronto (che viene dal Canada e comprende la nostra estetica) espressamente per Parigi. Qui a New York, abbiamo appena aperto a Manhasset. Ma il palcoscenico mondiale sarà sempre Parigi.
FN: Perché la capsule esclusiva per Parigi?
TG: Per offrire qualcosa di molto esclusivo, con idee che si possano trovare solo nella Ville Lumière. Dopo il Covid, tutti si sentono a casa con le esperienze locali - che in qualche modo sono un po' diverse. E vogliamo un approccio elevato a quella sensazione. A New York abbiamo aperto un nuovo grande showroom al civico 210 della 11th avenue, nello stesso edificio di Gabriela Hearst e LoveShackFancy. Mentre in Europa, stiamo sponsorizzando una squadra di winter polo per i campionati di Kitzbühel. E, come parte della nostra strategia europea globale, nelle prossime settimane realizzeremo delle iniziative nella stazione sciistica di Megève. Si tratta di portare Mackage sulle piste che hanno un posizionamento elevato. ‘L'estetica che protegge’ è il nostro DNA.
FN: Quanti negozi avete nel mondo?
TG: Ora abbiamo, in Nord America e in Europa, circa 18 negozi; mentre in Corea del Sud, Giappone e Cina ne abbiamo una ventina in più. Ma ciò che conta davvero è che vi sia la migliore brand experience in ogni punto vendita. Vogliamo che Mackage sia percepito come un marchio lifestyle.
FN: Come vede il vostro sviluppo nel prossimo anno?
TG: Questa settimana abbiamo appena terminato la collezione per l’Autunno 2023 ed è super eccitante. Siamo cautamente ottimisti a proposito della Cina, a causa delle difficoltà che comporta. Ma sono davvero entusiasta di lanciare una collezione di altissima gamma e di avere capi di design da 4.000 a 5.000 dollari che offrono prodotti dal posizionamento davvero elevato. Dal punto di vista dello stile, Mackage nasce con la pelle negli anni '90. Ma ora siamo passati a un'attività meno basata sul logo. Le persone si stanno vestendo di nuovo, quindi abbiamo creato bellissimi cappotti lunghi fino ai piedi e superbi giubbotti di shearling e Made in Italy. Inoltre, il prossimo anno ci concentreremo maggiormente sull'abbigliamento da sci maschile, creando una collezione per gli sport attivi.
FN: Qual è l’ampiezza del vostro business oggi?
TG: Siamo [a un fatturato compreso] tra le 9 e le 10 cifre.
FN: Un ambito un po’ vago. Comunque, oltre i 200 milioni di dollari, giusto?
TG: Sì, agevolmente. Ma non mi chieda altre cifre. È mattina presto a New York e ho bisogno di più caffeina!
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