Ansa
15 gen 2017
MFW: sono gli influencer i nuovi principi di Dolce&Gabbana
Ansa
15 gen 2017
Scendono dalla scalinata di un palazzo da favola in rovina i 'nuovi principi' di Dolce e Gabbana: sono gli 'influencer', le giovani star del web con milioni di followers, come il loro coetaneo Austin Mahone, che apre e accompagna la sfilata esibendosi dal vivo.
In prima fila applaudono orgogliose mamme come Jennifer Flavin, che segue con lo sguardo le tre sorelle Stallone. Perché questa nuova generazione di star - composta da 'figli di', blogger, youtubers e socialite - ai Dolce e Gabbana piace perché "hanno valori forti come l'amore, l'amicizia, la famiglia, hanno fisicità e stili diversi, nessuno vuole assomigliare a nessuno e se ne fregano di compiacere". Qualcosa di simile però ce l'hanno: messi di fronte al guardaroba tutti i ragazzi hanno scelto un abito, tutte le ragazze reggiseno e guepiere. "Sono cresciuti con hamburger e patatine, in T-shirt e tuta, il loro mito è l'abito, ciò che - spiegano Dolce e Gabbana - non è ovvio".
Questi nomi nuovi, che agli over 40 dicono poco o niente, ma che attirano centinaia di ragazzine fuori dal Metropol, ai Dolce e Gabbana ricordano molto come erano loro negli anni '80: "quando arriva la svolta c'è una generazione che gira e questo - spiegano - è un altro momento come quello che abbiamo vissuto noi". I giovani di oggi, però, "hanno la fortuna di parlare sul web, con una comunicazione più veloce e non hanno bisogno di nessuno, ma - raccontano entusiasti i due - fanno gruppo tra di loro e lavorano insieme, fomentando musica e arte, hanno entusiasmo, si impegnano e sono privi di compromessi".
E' una nuova generazione globale fatta di "ragazzi normali diventati noti sul web", che va dalla superstar Cameron Dallas con i suoi vine da 17,4 milioni di followers al blogger di Dubai, dal digital influencer spagnolo al critico cinese, dallo youtuber allo stylist. Sono loro "i nuovi principi, il nuovo Gattopardo, il nuovo futuro, la nuova mascolinità". Per loro un guardaroba ricco ed eclettico, fatto di pigiami di cotone stampati a motivi araldici, piumini patchwork oversize, abiti in broccato o in lana nera, ricamati con animali come leoni e leopardi, giubbini di jeans, scarpe da tennis e ciabatte in pelliccia, babbucce ricamate e bomber di peluche con il cappuccio a forma di testa di lupo, orso o volpe. Gli animali tornano intarsiati in maglia, ricamati sugli abiti, stampati sulle camicie e i pantaloni, arrampicati sullo zaino di pelo.
Nelle 112 uscite, accompagnate da video con i nomi degli influencer che sfilano, tutto si mescola: le stampe e i ricami, i pantaloni strettissimi e quelli da pigiama, gli abiti e il denim patchwork, il broccato e il militare, le vestaglie e le divise, la coppola e la giacca da frac con la scritta 'king of love'. "E' come Instagram, ogni uscita - dicono Dolce e Gabbana - deve catturare", ma nessuna lo fa come quella finale, con tutti i ragazzi in smoking e tight, con la corona in testa e lo smartphone come scettro.
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