MFW: rock couture per Costume National

L'energia del rock e il minimalismo della couture si incontrano nella collezione Costume National per la prossima estate, vista in passerella a Milano. Una proposta creativa che cita gli anni Settanta "perché allora - spiega lo stilista Ennio Capasa - c'era la voglia di azzerare tutto". Quella che servirebbe ora: "le cose non si replicano mai, ma si può avere più libertà creativa, a livello mondiale - nota il designer - la moda in crisi perché ci sono bei prodotti ma non c'è l'innovazione. Per guardare oltre non bisogna farsi sedurre dai numeri ma tenere dritto il timone dell'innovazione".

Capasa questa volta lo ha fatto mixando il richiamo a certa couture sperimentale italiana degli anni Settanta all'energia sprigionata da atmosfere come il mitico 'Stonehenge free music festival' e unendoli a stilemi della Costume National degli inizi, come le cinture alte e i buchi in metallo.

Tradotta in capi, l'ispirazione si trasforma in abiti in camoscio cioccolato con oblò metallici, tubini di tecno pizzo giapponese, tute con scollo all'americana e pantaloni ampi, lunghi gilet di camoscio con le frange, che ritornano anche sulle borse, trench in punto stuoia con impunture arancioni a contrasto, shorts in camoscio a vita alta portati con top asimmetrici con rouches.

Per la sera tanto nero, più sensuale che drammatico, per abiti con corpino ricamato e gonna in chiffon o con cascata di frange.