MFW: Versace in Cuba libre, relax colore e fiori

Il mondo Versace a ritmo cubano, quello libero, informale, rilassato, caraibico. Stavolta Donatella osanna l'anima maschile di Cuba celebrando tutte le icone del marchio di famiglia, mescolando gli street graffiti delle strade dell'Havana e i piatti con la Medusa, i cuscini di seta stampata e i patchwork di foglie e figure sui giubbini azzurri di pelle e camoscio.

I piatti Versace sono stampati sugli shorts da bagno e sugli asciugamani da spiaggia oppure, quelli veri in porcellana, escono dalle tasche a rete dei borsoni sportivi e degli zaini, le catene decorano la suola delle espadrillas, le lenzuola con la greca dorata avvolgono come toghe i modelli.

Questo il gioco, il divertimento, la scena studiata per sottolineare una collezione peraltro attenta all'idea del formale rilassato. L'uomo Versace osa il bianco, il celeste e il rosa in versione monocolore perfino per il completo quasi classico ma leggerissimo, decostruito, in crepe de chine con due spacchetti sul dorso, portato con borsoni da viaggio ton sur ton. La camicia di fiandra trasparente fa intravvedere fiori caraibici tra trama e ordito.

I jeans bianchi sono intarsiati e ricamati con grandi ibiscus e mariposa. Sono in jersey di seta i pantaloni da jogging e, così, il completo con giacca si trasforma in tuta. Dappertutto, sotto i blazer, la libertà delle t-shirts e dei bermuda sartoriali. Il corpo maschile viene esaltato, neanche a dirlo. Fisicacci pazzeschi emergono senza pudore dalla maglieria estiva, pura rete bianca senza infingimenti. C'è il cardigan con le calature e ci sono le giacche in denim dalle spalle imponenti, e anche i completi con giubbotti da biker in pelle nera, allacciata a stringature lungo le braccia e le gambe. Jeans elaboratissimi, ricamati con fettuccia barocca o tagliati a laser e usurati a mano si alternano alle giacche doppiopetto di seta celeste portate a pelle.

E' più spirito Cuba o spirito Versace? E' un mix libero, come la colonna sonora della sfilata, con il ritmo elettronico dei Kraftwerk anni 70-80 remixato con la musica coconut, che si vuole di più per l'estate!