MFW: Philipp Plein e la sua moda "Forte forte forte"

Dentro la gabbia di Philipp Plein, gli atleti sono pronti ai lati del ring, il giudice dà il via e il combattimento ha inizio. L'incontro di lotta comincia sulle note di Snoop Dogg, il rapper 43enne appena diventato nonno ospite dello stilista, che ha aperto la sfilata con "What's My Name".

Tra i lottatori spicca Alistair Cees Overeem, lo sportivo di MMA (arti marziali miste) chiamato "Demolition man", mentre il defilé che gira intorno si trasforma in uno spettacolo di strada, "perché la moda deve divertire", spiega il creativo austriaco.

"Non abbiamo davvero bisogno di comprare una giacca o un paio di pantaloni nuovi - aggiunge Plein - per questo organizzo sfilate-spettacolo e realizzo collezioni come questa".

Il designer di Monaco, infatti, gioca a esagerare, proponendo un lusso sfrenato, fatto di pellami pregiati e lavorazioni Made in Italy (solo una piccola parte è prodotta in Turchia), ma rubando le forme allo sport e all'aeronautica.

Così, la t-shirt oversize e la mazza da baseball sono in coccodrillo o pitone, come il chiodo e le tute, mentre i pantaloni sono ricostruiti con nappe, le sneakers in pelle hanno la suola che si illumina e il muso del felino arrabbiato sulla linguetta, infine i boots sono militareggianti. A proteggere gli atleti ci sono caschi, ginocchiere e gomitiere. La palette spazia tra nero, verde militare e grigio.

Se il creativo porterà la stessa grinta che mette nella moda anche in tv bisognerà vederlo nelle prossime puntate di "Forte forte forte", il talent show in 10 puntate partito su Rai1, in cui Plein è giudice insieme con Raffaella Carrà, Joaquìn Cortés e Asia Argento. Per il momento, è stata l'attrice italiana ad avere più menzioni sui social, ma la stravaganza del creativo si farà di certo sentire.

Una cosa è certa: la sua moda piace. L'azienda, infatti, nel 2014 ha quasi raddoppiato il fatturato, raggiungendo una quota intorno ai 200 milioni di euro, vendendo soprattutto in Asia (35%), in Russia (30%) e in Europa, mentre quest'anno ha intenzione di puntare anche su Giappone e Singapore, oltre che aprire una ventina di negozi nel mondo.