MFW: Moncler Gamme Bleu, occhi pesti boxe e ironia

Occhi pesti per 32 ragazzi da Moncler Gamme Bleu: bastano 18 ragazze per metterli bellamente ko. Lo scherzo è andato in scena su un vero ring, allestito nel cortile del Palazzo del Senato, per presentare la nuova collezione disegnata da Thom Browne che, per la seconda stagione, mescola capi maschili e femminili.

L'ispirazione, neanche a dirlo, è la boxe, ma rivista in chiave modaiola: del pugile c'è l'accappatoio e i bermuda con alto elastico in vita, ma lo stesso diventa anche il motivo decorativo e arricciato dei blazer sartoriali, sempre minuti e attillati, in cotone millerighe, per uomo e donna. Soprabiti e trench, mantelle e cardigan, bermuda messi sopra i calzoni, giacca su giacca e poi su pulloverino e su camicia, insomma nessuna paura di vestire a strati come una cipolla, alternando bianco rosso e blu, tra righe e quadri. L'effetto è un po' da vecchia boxe in vecchio college inglese dove la "noble art" in fondo è nata. Il tutto sfila con grande ironia, sottolineata da una stella ricamata e da un grande logo Moncler che diventa perfino il motivo decorativo sulla scollatura dell'abito lungo in cotone a righe, molto femminile. Tanto piquet e jersey di cotone ma anche molto materiale tecnico, tessuti riflettenti, cordura, nylon: la rete gommata dei calzoncini da pugile si trasforma in una giacca sartoriale da indossare anche sotto un giaccone scozzese, senza paura di azzardare gli accostamenti. Da completare, per giunta, con stivaletti da boxeur, in cotone e pelle stringata, che diventano anche alti come stivali al ginocchio oppure si attrezzano con vertiginoso tacco stiletto per le giovanotte versione Moncler Gamme Bleu.