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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
4 ott 2022
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Lycra si associa a Qore per la progettazione di un elastan a base biologica

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
4 ott 2022

The Lycra Company annuncia la propria collaborazione con la società Qore, joint venture tra l'americana Cargill e la tedesca Helm, per poter utilizzare la sua tecnologia Qira. Grazie a questo componente presentato come “la nuova generazione di 1,4-butandiolo (BDO) prodotto dalla fermentazione di zuccheri di origine vegetale”, Lycra vuole lanciare la “prima produzione commerciale al mondo su larga scala di elastan di origine biobased”.

Julien Born (a sinistra), CEO di The Lycra Company, e Jon Veldhouse, CEO di Qore LLC, - Lycra/Qore


La fibra Lycra intende raggiungere il 70% delle materie prime rinnovabili attraverso questa partnership. Il che, secondo il gruppo, ridurrebbe l'impronta di carbonio del 44% rispetto a un prodotto equivalente ricavato da risorse fossili.
 
La produzione della fibra Lycra che incorpora Qira sarà prodotta a partire dal 2024 presso il campus biotecnologico di Cargill a Eddyville, nell’Iowa.

La prima generazione di questa futura fibra sarà costituita da materiali derivati dal mais per uso industriale, coltivato in Iowa. Una risorsa che - le società tengono a sottolinearlo - è rinnovabile annualmente, a differenza delle risorse limitate di idrocarburi.
 
Soprattutto, il gruppo con sede nel Delaware sottolinea che il futuro materiale non cambierà in alcun modo le prestazioni della sua fibra Lycra.

“Nell'ambito dei nostri obiettivi di sostenibilità, ci impegniamo a fornire prodotti che supportino un'economia più circolare, aiutando i nostri clienti del settore dell'abbigliamento e della cura della persona a ridurre il loro impatto sull’ambiente”, spiega Julien Born, CEO di The Lycra Company.

Per il CEO di Qore, Jon Veldhouse, questa partnership dimostra che “Qira sostituisce direttamente il BDO convenzionale, migliorando così in modo significativo il profilo di sostenibilità della fibra”.

L'annuncio arriva in un anno complesso per The Lycra Company, che la scorsa primavera è passata sotto il controllo dei creditori del suo ex proprietario, il conglomerato cinese Shandong Ruyi Technology Group. Un anno fa, l'azienda ha stretto una partnership con lo specialista dell'innovazione tessile Heiq per integrare le proprietà antivirali e rinfrescanti dei tessuti Heiq nei propri materiali.

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