LVMH lancia l’e-commerce Heristoria dedicato ai pezzi d'archivio eccezionali delle sue maison
Con Heristoria.com nasce un nuovo tipo di e-commerce di lusso sotto l'egida di LVMH. Questa nuova piattaforma, attiva da pochi giorni, è incentrata unicamente su eccezionali prodotti d'archivio disegnati dalle maison del gruppo francese del lusso, che vanno dal 1900 al 2010, ognuno dei quali propone una storia particolare e la cui vendita è accompagnata da un'esclusiva esperienza.

Il sito consente, infatti, la possibilità di ricevere di persona il proprio acquisto durante un appuntamento personalizzato in un luogo emblematico della casa interessata. Questo può spaziare dalla visita ai laboratori, alla cerimonia dei ritocchi e dell’adattamento della taglia, alla scoperta di “un luogo segretissimo” della maison di profumi Guerlain, alle visite private con degustazione nelle cantine e tenute dei grandi vini e champagne del gruppo.
Sul sito sono attualmente disponibili 29 pezzi d’eccezione di 21 marchi, nelle categorie profumeria, vini e liquori, moda e pelletteria, orologi e gioielli. Sono stati selezionati, all'interno o all'esterno del gruppo, ogni volta in collaborazione con le griffe che ne sono all’origine. Descritti come “millesimati”, i prodotti proposti hanno tutti una storia unica da raccontare. “Senza tempo, autentici e altamente desiderabili”, vengono riuniti per la prima volta, indica un comunicato, che sottolinea il lavoro di “cura su misura”.
Troviamo così il bracciale Art Déco ordinato nel 1926 a Chaumet da un industriale inglese per sua moglie, venduto a 35.000 euro, un abito d’alta moda in raso duchessa di seta nera a 12.000 euro, realizzato da Hubert de Givenchy nel 1956, o ancora, un po' più economico, a 800 euro, il completo in jersey di seta disegnato dalla griffe Jean Patou nel 1976 per le hostess del Concorde.
Questo insolito e-shop è stato avviato da Gérosine Henriot. All'interno del gruppo dal 2015 (è responsabile del controllo di gestione di Bulgari Francia), appassionata di storia, ha iniziato a pensare a come trasmettere oggetti di lusso al di là delle genealogie familiari e ha presentato il suo progetto sulla piattaforma DARE, un programma di incubazione imprenditoriale istituito da LVMH per promuovere soluzioni innovative.

In seguito, è stata affiancata da Laurence Mayer, presente in LVMH dal 2009, dove si è occupata in particolare della formazione dei team retail di Louis Vuitton, e da Nicolas Forge, Project Manager per la trasformazione digitale, arrivato nel gruppo nel 2019. Quest'ultimo ha anche partecipato alla realizzazione di Nona Source, altra iniziativa del programma DARE. I tre danno forma a Heristoria, il cui nome è una combinazione delle parole ‘heritage’ in francese e ‘storia’ in latino e in italiano.
“Heristoria testimonia la nostra passione per le belle storie. Solo un gruppo come LVMH ha la capacità di riunire sotto lo stesso ombrello una tale diversità di prodotti heritage iconici, che sono anche l'espressione della ricchezza di know-how delle nostre case”, riassume il vicedirettore generale di LVMH, Toni Belloni.
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