LVMH fa marcia indietro su rinegoziazione operazione Tiffany

Il gruppo del lusso francese LVMH non sta cercando di rinegoziare l’acquisizione da 16,2 miliardi di dollari della catena di gioielli statunitense Tiffany&Co dopo aver valutato la possibilità di farlo, secondo fonti vicine alla situazione. 

Il CEO di LVMH, Bernard Arnault, ha avuto colloqui con i suoi adviser questa settimana per identificare le modalità con cui fare pressione su Tiffany per abbassare il prezzo concordato di 135 dollari per azione in contanti, secondo quanto scritto da Reuters mercoledì. 

Arnault ha valutato la possibilità di sostenere che la società con sede a New York starebbe violando gli obblighi previsti dall’accordo di fusione, avevano riferito fonti mercoledì. 

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LVMH ha tuttavia deciso che per ora non solleverà la questione del prezzo con Tiffany, dopo aver considerato gli ostacoli legali coinvolti, hanno detto le fonti. 

L’operazione non ha ancora ricevuto alcune delle necessarie approvazioni delle autorità e non è chiaro se LVMH riprenderà in mano la questione prima della finalizzazione del deal, soprattutto se le condizioni finanziarie di Tiffany dovessero deteriorarsi. 

Le fonti hanno chiesto di non essere identificate per la natura riservata delle discussioni. LVMH e Tiffany non hanno al momento risposto alle richieste di un commento.