LVMH acquisisce il 100% di Emilio Pucci
Un’altra storica griffe italiana passa totalmente in mani francesi. Il colosso del lusso LVMH, che dal 2000 possedeva il 67% di Emilio Pucci, maison fondata a Firenze nel 1947, ne ha infatti assunto il pieno controllo, acquisendo il 33% delle azioni ancora di proprietà della famiglia e di Laudomia Pucci, figlia del fondatore. Ancora attivamente presente in azienda, quest'ultima lascerà dopo vent'anni il suo ruolo di Vicepresidente e Direttore dell'immagine per dedicarsi all'archivio e alla promozione dell’eredità paterna.

L'importo dell'operazione non è stato reso noto, ma è stimato intorno ai 12 milioni di euro, secondo MF Fashion. L'operazione, resa pubblica dal quotidiano milanese, è stata confermata a FashionNetwork.com da LVMH. "Vorrei ringraziare la famiglia Pucci, e Laudomia in particolare, per la loro amicizia e collaborazione nel corso degli anni. Laudomia è stata una preziosa guida per il marchio, apportando intuizione, passione ed energia ai team. Non vediamo l'ora di supportare il suo progetto Archivi e Patrimonio”, ha dichiarato in un comunicato il Direttore Generale delegato del gruppo, Toni Belloni.
Senza Direttore Artistico dal 2017, la maison toscana celebre per le sue stampe colorate dallo spirito psichedelico e vintage e per i suoi pezzi in jersey di seta, cerca da diverse stagioni di rilanciarsi. Facendo leva su un giovanissimo team creativo interno, ha recentemente moltiplicato le sue collaborazioni (Christelle Kocher, Tomo Koizumi, Supreme). Ha anche potenziato le sue risorse lo scorso anno con l'arrivo di un nuovo responsabile del design dal ricco curriculum (MMissoni, Max Mara, Chloé, Nina Ricci, ecc.).
Parallelamente, ha avviato una riorganizzazione interna attorno alla sede di Milano, dove aveva trasferito la direzione creativa e commerciale nel 2016, lasciando la sua sede storica di Firenze, e alla sede produttiva di Castel Maggiore, vicino a Bologna.
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