Reuters
22 mag 2020
Luxottica, per dipendenti rilevatore di prossimità e tamponi in chiave anti-Covid
Reuters
22 mag 2020
Il gruppo di occhialeria Luxottica, ramo italiano del gigante italo-francese EssilorLuxottica, sperimenterà nei prossimi giorni un rilevatore di prossimità per facilitare il rispetto del distanziamento sociale tra i dipendenti e per gestire in forma anonima eventuali contatti a rischio.
La misura, dice una nota, fa parte di un protocollo per la gestione della cosiddetta Fase 2, cioè quella del rientro al lavoro dopo il lungo lockdown per arginare l’epidemia, ed è stato elaborato con l’Università di Padova e dal professore di microbiologia Andrea Crisanti in accordo con i sindacati.
Luxottica ha già iniziato alcuni giorni fa a proporre gratuitamente a tutti i dipendenti delle sedi di Agordo e Sedico (Belluno) il tampone per la diagnosi di positività al virus SARS-CoV-2a. L’offerta si estenderà a tutti i dipendenti italiani del gruppo, ai loro familiari e anche ad alcune comunità locali.
L’utilizzo del “badge di prossimità”, una tessera elettronica che andrà appesa insieme al badge di ingresso, sarà sperimentato inizialmente nello stabilimento di Agordo. Segnalerà con un allarme sonoro il superamento della distanza minima di 1,5 metri, inviando in modo anonimo il dato di contatto a un database centrale, senza alcuna funzione di geolocalizzazione.
I dati sull’esito dei tamponi e quelli dei badge saranno elaborati da un algoritmo con lo scopo di sottoporre a nuovo tampone i lavoratori potenzialmente esposti al contagio e isolare con tempestività potenziali focolai.
Luxottica si avvarrà di un nuovo Laboratorio COVID-19 diretto dal professor Crisanti presso l’Università/Azienda Ospedale di Padova, realizzato con il contributo iniziale di 1,5 milioni della Fondazione Leonardo Del Vecchio, e potrà gestire a regime fino a 40mila tamponi diagnostici al mese.
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