MILANO, 18 DIC - Una moda lenta e senza stagioni, un lusso umile e non esibito, un nuovo minimal accompagnato dall'attivismo ecologico. Questo lo stile del 2009, secondo una ricerca del Worth Global Style Network.

Se finora era il mondo della moda a tenere il controllo delle stagioni, con le collezioni per la primavera-estate e l'autunno-inverno, oggi - avverte la ricerca - questo schema è saltato. Vuoi per la crescita dei marchi di fast fashion come Zara o H&M, vuoi per i cambiamenti climatici, la maggior parte dei prodotti creati e venduti sono trans-stagionali.

Da una parte qualcuno si attrezza con sei-otto consegne all'anno, dall'altra c'é chi sceglie di prendersela comoda, puntando sul su misura. Fin qui l'industria. Il consumatore, invece, risponde ai cambiamenti imposti dalla crisi con la ricerca della qualità e la fuga dall'ostentazione, il cosiddetto 'lusso umile', che pare vada per la maggiore in Giappone.

Il cliente scopertosi attento all'ambiente trova risposta nelle campagne di attivismo ecologico di marchi e stilisti, dall'uso di materiale riciclato a iniziative di 'guerilla gardening' (giardinaggio selvaggio).