27 feb 2013
Lusso in Cina: riflettori puntati sulla "Sugar Generation"
27 feb 2013
Il mercato cinese, le cui prossime mutazioni sono fonte di discussione per i marchi di lusso occidentali, non dovrebbe perdere molto presto il suo status di Eldorado del lusso, a condizione che i marchi puntino ai bersagli giusti. E cioè che riescano a sedurre una nuova generazione di consumatori dai gusti specifici, riunita dal Boston Consulting Group nell'etichetta "Sugar Generation".
"I gusti e i comportamenti della clientela cinese si stanno evolvendo più velocemente che in qualsiasi altra parte del mondo", nota Nicolas Oudinot del Boston Consulting Group, presente alla conferenza "Luxury Outlook" organizzata dall'associazione dei professionisti del lusso. “Mentre qualche anno fa si poteva facilmente tracciare un identikit del cliente cinese tipo (prevalentemente di sesso maschile e soprattutto motivato da una ricerca di status sociale più elevato), ora è ormai la classe media cinese benestante che sostiene la metà dell'economia del lusso locale. Domani, la Sugar Generation, emersa dalle secche della politica del figlio unico e rafforzata dai patrimoni un po' più alti che in passato dei loro genitori, che ottengono ricavi annui di $ 20.000 in media, sarà complessivamente pari a un terzo delle famiglie cinesi”. Secondo le previsioni del Boston Consulting Group, il loro numero raddoppierà entro il 2020, per raggiungere i 280 milioni, distribuiti in circa 100 città cinesi.
Questi nuovi adepti del mondo luxury sono più "educati" dei loro predecessori sui valori del lusso e vanno oltre il semplice logo. "Hanno sempre conosciuto l'agiatezza, ma si impegnano nel mix & match e vi possono aggiungere un'attrazione per la grande distribuzione, Adidas e i grandi marchi", spiega Nicolas Oudinot. “Questa nuova realtà esige strategie più mirate in termini di offerta e comunicazione", avverte. Ora, però, in Cina l’utilizzo della parola e persino dell'idea di lusso sono vietate dalla legge per ragioni ideologiche, fatto che complica ulteriormente il lavoro dei brand.
Questa propensione per la modernità, il fotografo britannico Nick Knight l’ha tradotta nella nuova campagna pubblicitaria personalizzabile dei grandi magazzini di Hong Kong Lane Crawford (foto). Da qui al 2014, il gruppo aprirà tre unità a Pechino, Chengdu e Shanghai, arrivando a una rete totale di nove department stores che mixano grandi marchi e stilisti emergenti selezionati in tutto il mondo.
Florent Gilles (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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