Lusso e rifiuti, Fendi un esempio d'impegno

Lusso e rifiuti, due concetti agli antipodi eppure vicini, grazie ad un accordo tra la iconica maison Fendi e Ama SpA, per la raccolta differenziata dei rifiuti nelle sue due sedi di Roma, in via Flaminia, dove ora c'è il quartier generale dell'azienda, in attesa dell'apertura di Palazzo della Civiltà all'EUR, prevista nel 2015, e Palazzo Goldoni, in centro.

"Un esempio da seguire" dice il CEO della maison Pietro Beccari. Una goccia nel mare magnum del problema della raccolta e dello smaltimento della spazzatura per una città grande e complessa come Roma. "La responsabilità sociale dell'azienda è parte integrante dei valori di Fendi - spiega Beccari - il dare indietro alla comunità come nel caso del restauro della Fontana di Trevi o come in questi casi specifici la tutela dell'ambiente sono capisaldi del nostro DNA. La nostra maison è infatti da sempre molto attenta alla tutela dell'ambiente ed è stato uno step fondamentale aver sottoscritto questo protocollo di rating ecologico con Ama SpA. Sono fortemente convinto che sia importante per un'azienda come la nostra dare il buon esempio e impegnarsi in prima persona".

"Siamo orgogliosi di aver finanziato il progetto di restauro della Fontana di Trevi - aggiunge il CEO - e del complesso delle Quattro Fontane. Credo che sia doveroso nei confronti di Roma, che ha dato tantissimo a Fendi e che è per noi continua fonte di ispirazione, restituire la Fontana alla città nel suo splendore originale. Inoltre siamo molto felici del riscontro positivo che stiamo avendo, da parte dei cittadini e dei turisti, per il cantiere altamente innovativo inaugurato nel mese di luglio che include al suo interno una passerella panoramica sulla vasca. Grazie a questo ponte i visitatori hanno una prospettiva del tutto nuova e mai avuta in precedenza che permette di osservare le statue in maniera ravvicinata e di cogliere dettagli prima non visibili".

"Il nostro impegno nel recupero del patrimonio artistico e culturale di Roma continua con Palazzo della Civiltà Italiana, uno dei simboli della città al quale ridaremo nuova vita. A partire dal 2015, infatti, diventerà il nostro quartier generale per i prossimi 15 anni - conclude Beccari - e al primo piano verrà creato uno spazio espositivo di circa 1000 mq destinato ad ospitare mostre ed installazioni aperte al pubblico e volte a celebrare la creatività e l'artigianalità del genio italiano".

Con la stipula del protocollo d'impegno da parte di Fendi con l'AMA per la raccolta differenziata nelle sue sedi di Roma, sarà avviata una campagna di comunicazione interna per diffondere tra i dipendenti le corrette pratiche di differenziazione e conferimento dei rifiuti. Ama effettuerà un'attività di monitoraggio per stabilire la corretta differenziazione dei materiali. Il controllo di qualità sul conferimento differenziato sarà attuato anche attraverso un "Rating ecologico" di certificazione. Questo sistema di valutazione qualitativa e quantitativa della raccolta differenziata prevede i seguenti punteggi in decimi: 6/7 (Singola R), 8/9 (Doppia R), 10 (Tripla R), nel caso in cui tutte le fasi della raccolta differenziata, dalla comunicazione al conferimento, siano effettuate correttamente. "Con questa iniziativa - conclude una nota dell'azienda - Fendi è fiera di poter contribuire al rispetto delle risorse e alla protezione del clima". Speriamo sia di esempio per altri.