Reuters
3 lug 2020
Lusso debole, Ubs teme impatto Covid a fine anno e taglia Moncler a 'neutral'
Reuters
3 lug 2020
Moncler si muove tra i titoli peggiori del FTSE Mib, con un calo intorno al 2,5% nel primo pomeriggio del 3 luglio, in un mercato prudente sugli effetti a lungo termine della crisi innescata dall’epidemia di coronavirus.
Ubs ha tagliato il giudizio sul titolo a “neutral” da “buy” e il target price a 36,50 da 37,10 euro perché ritiene che le aspettative del mercato sui risultati di fine anno rischino di essere troppo ottimistiche.
Il gruppo, spiega il broker, è ben posizionato per affrontare l’attuale crisi, gode di un management capace e di un’alta redditività, ma le stime di consensus sul 2020 “danno per scontata una crescita nel quarto trimestre che a nostro giudizio è legata al graduale ritorno del turismo in Europa. Cosa non certo sicura”.
Se dunque la situazione non dovesse normalizzarsi entro l’ultimo trimestre — il più importante per i conti del produttore di piumini di lusso — Ubs vede il rischio di consistenti downgrade che potrebbero coinvolgere anche i risultati del primo trimestre 2021.
Ancora più deboli, nella stessa giornata, i brand del lusso alle prese con piani di rilancio come Ferragamo, che cede il 3,2%, e Tod's, che perde il 4%. Ma anche giganti come LVMH e Kering, considerati dagli analisti i più attrezzati per superare questa fase critica, sono in ribasso alla borsa di Parigi.
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