19 dic 2019
Ludovica Mascheroni, se l’arredo casa ispira la couture
19 dic 2019
Un ‘cuscino-borsa’, un plaid per mantella o una soletta confortevole quanto un sofà. Per le mani esperte di Ludovica Mascheroni – marchio brianzolo di interior design di lusso nato nel 2009 da un’idea di Roberta Caglio e Fabio Mascheroni – l’eccellenza non sembra avere confini. Il salto dall’arredo casa alla moda vale già quasi 700mila euro di ordinativi, pari a mezzo milione di fatturato, che dovrebbe salire a 1,5 milioni nel 2020.
Alla base della scalata nel mondo del fashion c’è il know-how dei suoi esperti artigiani, “di cui non possiamo e mai potremo fare a meno”, ha spiegato a FashionNetwork.com il co-fondatore, Fabio Mascheroni. La Rimalcuoio, proprietaria del brand, si muove nella fascia alta del mercato: ‘vestire’ mobili e persone non è poi così diverso quando sei abituato a “una clientela molto esigente, che richiede una produzione completamente artigianale e l’impiego di materiali pregiati e ricercati”, prosegue Mascheroni.
E nel 2018, dopo lustri nelle retrovie lavorando anche conto terzi per griffe di moda e lusso, nasce la linea couture (quasi per caso) al Salone del Mobile di Milano, con pillow-bag e plaid “appesi alle grucce per allestire la cabina armadio” esposta nello stand. “Lì ci siamo resi conto dell’interesse suscitato nella nostra clientela che – a fiera in corso – ha cominciato a indossare i plaid come mantelle”, rivela il titolare.
Da quel momento la corsa è stata inarrestabile. Oggi la collezione, sia uomo che donna, propone, oltre agli accessori, anche maglieria e calzature, ma “l’intenzione è di arrivare a un total look”, aggiunge il manager. Il progetto parla a una “clientela sofisticata che cerca solo altissima qualità” e tornerà la seconda volta a Firenze per Pitti Uomo, il prossimo gennaio, prima di volare al salone parigino Tranoï.
La linea verrà distribuita in negozi multibrand di fascia alta e suoi mercati principali sono Giappone, USA e UK. La produzione è affidata ad artigiani specializzati, sia interni che esterni, andando così a valorizzare quel vasto bacino di competenze di cui si nutrono l’azienda e il Made in Italy in genere. “La nascita della linea couture ha permesso di concretizzare il nostro impegno nella salvaguardia delle eccellenze artigianali locali, trasferendo il loro know-how su un progetto nuovo e ricco di prospettive, sia creative che commerciali”, sottolinea Mascheroni.
Per lasciare il segno nell’alto di gamma, l’azienda riscopre le mille abilità dei suoi artigiani attraverso la ricetta green dei capi ‘senza tempo’, da “tramandare di generazione in generazione”. Ludovica Mascheroni (Home e Couture) ha fatturato 8 milioni di euro nel 2018 e chiuderà l’anno con un incremento in doppia cifra (+15%). Missione compiuta.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.