Louis Vuitton, pre-collezione uomo Autunno 2021: moda per conformisti contemporanei
Virgil Abloh ha svelato la sua ultima collezione di abbigliamento maschile per Louis Vuitton: una ricerca sul concetto di conformismo e sulla sovversione della tradizione sartoriale, che prevede l'utilizzo di materiali e finiture non ortodossi.
Lo stilista aveva spiegato prima della presentazione che sotto la sua guida “Louis Vuitton ha avviato un'indagine sui codici convenzionali dell’abbigliamento di un establishment in perpetua evoluzione”, dopo un periodo di grandi progressi nel campo della moda.
Così, i classici cappotti da marinaio sono stampati con un logo Louis Vuitton dall'estetica industriale sulle maniche, mentre i trench confezionti con l’iconica stampa Damier sono immersi in un motivo astratto e nuvoloso.
Combinando come suo solito l’abbigliamento sportivo con un guardaroba chic, Virgil Abloh posiziona per esempio quattro cerniere bianche con motivo LV su una giacca a vento di nylon nero come il carbone, o reinterpreta la giacca sportiva tagliandola con la stampa Damier.
I modelli rispondono ai valori tipici della virilità militare; il lookbook è stato persino fotografato su un aerodromo della Marina. Pezzo forte: il nuovo completo a due bottoni, in lana secca a motivo Damier, con l'ormai iconica borsa a tracolla, e sandali con monogramma, il tutto indossato da un modello in posa davanti a un Canadair CL-415, il miglior aereo antincendio del mondo. Gli abiti di Virgil Abloh trasudano un'eleganza estremamente disinvolta, anche se la maison Louis Vuitton non era - almeno fino ad ora - nota per l'eccellenza del suo sarto.
Ricorderemo soprattutto la giacca da lavoro tutta nera, in montone e pelle stampata, il completo in denim stampato con una versione ridotta del monogramma, o la giacca da aviatore indossata con un cappello coordinato, entrambi confezionati utilizzando un tessuto stampato blu piuttosto stravagante.
Per la casa di moda parigina si tratta di proseguire l'opera di “trasformazione dei codici elitari in simboli di inclusione” condotta da Virgil Abloh sin dal suo arrivo. E i suoi look più audaci — come il peacoat in pelle verde goffrata su cui si legge “Don't Let Your Day Job Define You” (“Non lasciare che il tuo lavoro ti definisca”) o il maglione intarsiato che proclama “Separate Fashion from Fiction” (“Separate la moda dalla finzione”) — rientrano senza alcun dubbio in questo approccio.
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