Nel 2001 il frutto della collaborazione tra Louis Vuitton e Stephen Sprouse détonnait sur les podiums. Nel 2009, quattro anni dopo la scomparsa del celebre artista e stilista newyorchese, la casa gli rende omaggio e realizza un’edizione limitata ispirata alla collaborazione iniziale.

Foto: © Harri Peccinotti

Un' iniziativa avviata da Jeffrey Deitch, amico della famiglia Sprouse e titolare della galleria Deitch Projects a Soho, che desiderava allestire una seconda esposizione attorno al suo lavoro; l’occasione per Marc Jacobs di onorare ancora una volta l’universo così singolare del suo amico scomparso.

All’inizio, Marc Jacobs "aveva voglia di snaturare il monogramma e a tal fine voleva utilizzare i graffiti che per lui rappresentano un atto di sfida e di ribellione, un simbolo di anarchia, ma soprattutto un modo di riutilizzare il vecchio per creare una superficie e un senso completamente nuovi".

Con questa idea in testa, il direttore artistico di Louis Vuitton, si è "naturalmente rivolto verso Stephen. Gli ho proposto di applicare i suoi talenti di graffitaro per snaturare il celebre monogramma al fine di creare una nuova firma che costituirebbe un mezzo innovativo, al contempo rispettoso e insolente, di promuovere la casa”.

Questa nuova linea arriverà nei negozi a partire dal 9 gennaio prossimo, data in cui Louis Vuitton devolverà una nuova donazione, il cui ammontare non è stato precisato, al fondo borse di studio Stephen Sprouse della National Academy of Design.

Per quelli che saranno a New York all’inizio dell’anno, l’esposizione Stephen Sprouse “Rock on Mars” avrà luogo alla galleria Deitch tra l’8 gennaio e il 28 febbraio, mentre vedrà la luce la prima monografia dedicata all’artista, “The Stephen Sprouse Book”. La sua collaborazione con Louis Vuitton vi è raccontata attraverso un capitolo a lui dedicato.

Di Elena Passeri (Fonte: J. Mangaud)