Louis Vuitton promuove David Ponzo direttore commerciale
Prosegue il valzer di poltrone da LVMH. Giusto una settimana dopo aver piazzato Anthony Ledru alla testa di Tiffany & Co. in sostituzione di Alessandro Bogliolo (che concluderà il suo mandato il prossimo 22 gennaio), il colosso francese del lusso annuncia la nomina di David Ponzo come vicedirettore generale responsabile delle attività commerciali globali di Louis Vuitton, posto finora occupato dal nuovo CEO del gioielliere americano, appena diventato di proprietà del gruppo transalpino.
David Ponzo dirigeva dall’ottobre del 2015 le attività di Louis Vuitton in Giappone, dove sarà sostituito da Nicolas Villeger. Il manager viene quindi promosso in un ruolo chiave, poiché supervisionerà in particolare la vasta rete di 460 tra boutique e e-shop della maison, ovvero la sua attività centrale.
Quest'ultimo ha avuto modo di mettere in mostra le sue capacità durante una ricca esperienza internazionale, che lo ha visto occupare diverse posizioni dirigenziali in Asia, di volta in volta da Omega, Swatch e infine Louis Vuitton, in cui è approdato nel 2016 come presidente della regione Giappone, dove il suo lavoro è stato notato dalle più alte autorità del gigante del lusso.
In una nota interna, il PDG di Louis Vuitton, Michael Burke, che da una settimana è anche diventato presidente non esecutivo del consiglio di amministrazione di Tiffany & Co., è stato pieno di elogi per lui: “Negli ultimi cinque anni, David ha guidato con successo un management team giapponese sinonimo di eccellenza. Ha contribuito a sviluppare la raffinatezza e la desiderabilità del nostro marchio coltivando la base clienti locale, concentrandosi su prodotti premium, organizzando molti grandi eventi e mostre superbe, gestendo inoltre l'apertura di negozi unici (…). L'energia e lo slancio che ha ispirato all’interno delle sue squadre ci hanno permesso di ottenere ancora una volta buone prestazioni in Giappone”.
Nicolas Villeger, che gli succede alla guida del Giappone, vanta anch’egli una grande esperienza nei mercati asiatici, che frequenta da oltre 20 anni. Per questo laureato alla Ecole Centrale de Paris si tratta di una sorta di ritorno alla galassia LVMH, che gli ha concesso la prima occasione all'inizio della sua carriera mandandolo a Tokyo nel 1996 per un incarico di sedici mesi.
Rimasto sul posto, il manager vi ha lavorato successivamente in posizioni di responsabilità per Shiseido, Estée Lauder, Longchamp. Sempre in Asia, si è trasferito da Coach, lavorando a Singapore poi in Corea del Sud e Giappone. Dopo un passaggo in Tesla, ritrova LVMH diventando nel 2017 direttore del business dell’insegna di duty-free DFS in Giappone e Corea fino allo scorso gennaio. Ultimamente si era concentrato sulla sua società di consulenza Tradentry.
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