Di
APCOM
APCOM
Pubblicato il
8 set 2009
8 set 2009
Loro Piana: preoccupa riduzione ordinativi secondo semestre
Di
APCOM
APCOM
Pubblicato il
8 set 2009
8 set 2009
Milano, 8 set. (Apcom) - Nell'attuale fase congiunturale, in vista di una futura ripresa, ciò che preoccupa maggiormente il settore del tessile-abbigliamento è la forte riduzione degli ordinativi che si verificherà anche nel secondo semestre dell'anno.
L'allarme lo ha lanciato Pier Luigi Loro Piana, presidente di Milano Unica, nel corso dell'inaugurazione del Salone del tessile che apre oggi i battenti. "Ciò che preoccupa maggiormente sono gli ordinativi per il secondo semestre che registrano una riduzione - ha detto - Io stimo questa riduzione al momento, sentito alcuni operatori, tra il 20 e il 50% in confronto all'anno scorso, in rapporto a specifici comparti. E questa è la terza stagione con segno meno. E' ovvio che la leadership mondiale conquistata in questo settore e la sopravvivenza di molte aziende è in serio pericolo se la situazione dovesse prolungarsi per altri mesi".
"Ma è inutile piangersi addosso - ha proseguito Loro Piana - I nostri imprenditori stanno reagendo bene, bisogna reagire per essere i primi ed i migliori al nastro di partenza della ripresa. Dobbiamo insistere sui nostri punti di forza che sono: le nostre idee, la qualità, la creatività, il servizio e il valore dei nostri prodotti. Quello che gli imprenditori dovevano fare l'hanno fatto, hanno investito ancora in ricerca e razionalizzazione delle loro aziende". Sul versante dell'equilibrio interno aziendale, secondo Loro Piana si deve tornare a parlare di riduzione del cuneo fiscale: "E' necessaria la decontribuzione e la defiscalizzazione degli accordi aziendali di secondo livello, soprattutto se riferiti a quote variabili di retribuzione legate a obbiettivi aziendali".
"Dobbiamo tornare ad investire come in passato in tecnologie e risorse umane e il costo del denaro per questi scopi deve essere basso per il medio e lungo termine - ha proseguito - Mi auguro che il nostro Governo faccia tutto il possibile affinché la Banca Europea non sia la prima ad aumentare i tassi di riferimento al presentarsi di un inizio di ripresa, tanto come è stata l'ultima ad abbassarli all'arrivo della crisi".
"Per ultimo, ma non per questo meno importante - ha concluso - spero che si continui ad insistere affinché il sistema bancario accompagni tutto il nostro settore fuori dalla crisi valutandolo nel medio periodo e chiudendo un occhio su un anno che spero non faccia testo e o si ripeta".
Fonte: APCOM