Una parigina a New York. Longchamp porta in passerella a New York una donna tanto curiosa della vita che non ha paura di esplorare il nuovo. E una donna anche dal carattere forte, ben consapevole della sua femminilità e che non teme giudizi. La donna di Longchamp non si sente quindi 'alien', (straniera) come cantava Sting in Englishman in New York, ma è una star del suo stesso film il cui copione si ispira ad una costante ricerca della novità.

Per la sua quarta sfilata nella Grande Mela, la direttrice creativa Sophie Delafontaine ha quindi immaginato una donna che non si ferma mai tuttavia che è anche salda nella propria tradizione e per questo si è ispirata a muse come Carole Bouquet, Catherine Deneuve, Romy Schneider o Stéphane Audran.

"Il punto di partenza per la collezione autunno/inverno 2020", ha detto all'ANSA Sophie, “sono stati gli anni '70, una periodo che ha sintetizzato la mentalità libera, quando l'espressione della propria personalità era caratterizzata dalle donne che dominavano all'epoca, appunto la Deneuve, la Bouquet, la Schneider. Ognuna di loro era famosa per il proprio stile individuale, un punto di vista diverso che le distingueva da tutti gli altri".

Questo 'individualismo' è presente in ogni look della collezione. Ogni capo è l'espressione di una diversa personalità, che sia una gonna lunga o un paio di bermuda o ancora un giubbotto imbottito. E una delle vere protagoniste della sfilata è stata la famosa borsa Le Pliage, la famosa tote bag ripiegabile nonché uno degli accessori più iconici del brand francese. La borsa si è presa la scena sotto varie misure, da mini a extra-large.

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Per la nuova collezione Delafontaine ha anche re-immaginato la Roseau e It Bag, un must negli anni '80, una borsa senza tempo che lei stessa portava da giovane. In prima fila alla sfilata Kaia Gerber la brand ambassador di Longchamp Kendall Jenner. Tra gli altri vip la modella Coco Rocha e le attrici Ashley Benson e Storm Reid.