Londra, Shanghai e Parigi in testa agli investimenti internazionali

Nella classifica internazionale degli investimenti greenfield (riguardante gli Investimenti Esteri Diretti), Londra arriva ancora nettamente al primo posto. Shanghai conserva la sua seconda posizione, mentre la terza piazza questa volta se la aggiudica Parigi, che recupera quattro posizioni nel 2014.

Ricordiamo che per “investimenti greenfield” si intende la creazione di impianti o stabilimenti ex novo in loco in una nazione straniera, il tutto in un'area non precedentemente utilizzata. Si definiscono invece “investimenti brownfield”, quelli effettuati allo stesso modo, ma in un'area frutto di riconversione.

Arrivano in seguito San Paolo (+1 posizione), Hong Kong (-2), New York (-2) e Sydney (-1). La maggiore perdita di posizioni nella Top 15 è stata di Dublino, scesa all'8° posto (-5). Pechino conserva invece il nono posto, davanti a Bangalore (+6), Tokyo (+3), Barcellona (-2), San Francisco (-2) e Düsseldorf (-2), mentre Amsterdam rimane al 15° posto.

Ne emerge che l'Europa rimane uno dei principali investitori globali. Il Vecchio Continente rappresenta il 55% degli investimenti riferiti alla propria zona (-7 punti), ma anche il 36% degli investimenti effettuati in Asia (-6 punti), il 41% degli investimenti realizzati in America del Sud (-3 punti), il 57% di quelli condotti in America del Nord (-1 punto) e il 41% di quelli diretti verso i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).

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Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)