London Fashion Week: Mark Weston svela le sue prime idee per rinfrescare Dunhill
Questo inizio di stagione è stato caratterizzato dall’arrivo dello stilista Mark Weston da Dunhill, il famoso marchio britannico, preferito di James Bond.
Prima di appordare in Dunhill, Mark Weston occupava il posto di Senior Vice President dell’abbigliamento maschile per Burberry sotto Christopher Bailey, posizione che ha conservato per 9 anni. Se Bailey viene considerato il designer inglese più efficace in termini di successo economico, e anche uno stilista particolarmente inventivo, il suo discepolo Mark Weston lascia presagire il meglio per Dunhill...
Come se l’è cavata in questo debutto tanto atteso? Si è scoperto che Mark Weston è un designer estremamente competente, che è riuscito, solamente in una stagione, a inoculare eleganza e uno spirito moderno in una casa di moda dall’immagine un po’ impolverata. Per il suo calcio d'inizio, Mark Weston ha mostrato una selezione di capi per l’autunno-inverno 2017 e tutta la collezione della primavera-estate 2018.
Cosa si è visto? Dei blazer destrutturati in cachemire marrone indossati su jeans neri come la notte; dei soprabiti militari foderati conn pelliccia di coniglio; degli abiti ben tagliati, delle giacche a due bottoni con scarpe da tennis bianche indossate da un quartetto di modelli asiatici – del resto i buyer cinesi erano venuti in gran numero a scoprire la collezione. La sfilata si è svolta al piano superiore del negozio principale del marchio, al 133 di New Bond Street.
Abbiamo anche potuto vedere delle formidabili piccole borse sportive in pelle con a rilievo l'indirizzo del primo storico negozio aperto da Alfred Dunhill nel 1893: 2, Davies Mayfair. Per quanto riguarda l’iconico accendino del brand, compagno infaticabile dell'agente 007, esso è riapparso in una nuova versione in argento massiccio.
“Ciò che cerco per Dunhill è la rilevanza. Fare dei bei vestiti, adatti alla nostra epoca. Rivendicare e sostenere il nostro heritage tipicamente britannico, senza dimenticare una prospettiva più internazionale”, ha spiegato Mark Weston, designer esperto, che si è fatto le ossa da Donna Karan e da Coach a New York prima di essere assunto da Burberry.
Anche se è spesso descritto come un marchio di sartoria classica all’inglese, Dunhill ha cominciato con la selleria, nel 1893, ampliando la propria offerta alla pelletteria di lusso dopo qualche tempo, e poi all’abbigliamento negli anni del debutto dell'industria automobilistica. Il marchio è rinomato per le sue eleganti boutique, soprannominate “Homes” (“Case”), che attirano la borghesia delle grandi città. Il nuovo negozio di New Bond Street 133 conferma e tramanda questa tradizione.
Dunhill è una controllata di Richemont, uno dei tre giganti mondiali del lusso, con sede in Svizzera, ma il cui fondatore e principale azionista, Johann Rupert, è sudafricano. Il marchio inglese, che possiede una catena di 70 negozi a livello mondiale, non pubblica i suoi dati annuali di vendita.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
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