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Ansa
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Pubblicato il
21 nov 2008
21 nov 2008
Loghi Creatività e Made in Italy a Castel S. Angelo a Roma
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Ansa
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21 nov 2008
21 nov 2008
I bambini degli anni '60 avranno di che sorridere ritrovando il re Artu' disegnato da Biassoni per i Pavesini o il mitico pupazzo di Cava per Lagostina. Ma l'emozione arriva con l'Andy Wahrol dei manifesti per la Martini, le scenografie di Ceroli per un Carosello con Mina, i bozzetti di Fellini per quella che diventerà la più buffa e irriverente poltrona dell'azienda Giovannetti, con grosse zampe a forma di mammelle.
Roma celebra i 'Loghi d'Italià (sottotitolo Storie dell'arte di eccellere) con una grande mostra aperta da domani al 25 gennaio 2009 nelle sale del Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo. E ricorda il lungo e fecondo rapporto tra arte e impresa con un caleidoscopio di oggetti, manifesti, fotografie, filmati e storie, che insieme disegnano oltre un secolo di vita, di economia, di cultura italiana.
Storici 'brand' di tutti i settori - dai vini Longarotti, alle Ferrari, all'ANSA - che insieme, sottolinea il presidente del Censis Giuseppe De Rita, rappresentano una strategia italiana, una "terza gamba" della nostra società, che permette l'eccellenza e che in questi anni ha permesso all'economia italiana di entrare nel mercato più ricco, quello dei 500 milioni di persone che cercano un consumo sofisticato.
Nella mostra ci sono le prime scatole della pasta Barilla, disegnate con il fondo azzurro per richiamare il colore della carta che si usava prima per la pasta sfusa. O quelle piccole piccole, in latta dipinta di blu, che contenevano fin dall'800 le liquirizie calabresi della storica ditta Amarelli.
Ma sono splendide anche le prime bottiglie in vetro della birra Peroni - con tanto di packaging anni '30 - dove e' impressa una stella a cinque punte che sembra un simbolo esoterico e che invece serve a indicare la fabbrica di provenienza. La Ducati mette in mostra il primo motore per biciclette, che teneramente si chiamava Cucciolo.
RossiModa - altra azienda che si avvalse del genio di Andy Wahrol - espone scarpe che sembrano sculture e che ben si accompagnano alle due strepitose tele di Carla Accardi che i responsabili dell'allestimento hanno deciso di affiancare agli oggetti per sottolineare quanto labile sia stato a volte in questo settore il confine tra il prodotto dell'impresa e l'arte.
E tra i loghi c'é anche quello dell'Agenzia di stampa ANSA, con il primo dispaccio da Londra - era il 15 gennaio 1945 - oltre a foto che hanno fatto la storia, da quella del Presidente Enrico De Nicola che firma la Costituzione italiana a quella dell'Oscar a Fellini, con accanto Mastroianni e la Loren, fino a Cannavaro esultante con la Coppa dei Mondiali di calcio del 2006.
E se nella sezione dedicata al design è tutta una sfilata di oggetti diventati icone della creatività made in Italy, dalla Valentina di Olivetti al pouf di Zanotta, nella parte dedicata ai nomi e alle famiglie dell'impresa, arte e creatività finiscono per svelare storie, intrecci, connessioni altrettanto emblematici per la storia italiana. Come quelle di affetti, relazioni e genialità che legarono, si scopre, la nascita e l'affermazione di Perugina, Buitoni e Luisa Spagnoli.
Creatività italiana che dal 2009 girerà il mondo: realizzata da Innovarte con la collaborazione della commissione cultura di Confindustria e di Museimpresa, 'Loghi d'Italià, presentata tra gli altri da Claudio Strinati, soprintendente del polo museale di Roma, Giampiero Gramaglia, direttore dell'ANSA e Fabrizio D'Amico, critico d'arte, verrà esposta fino al 2011 negli Istituti di cultura italiani. Prima tappa la Russia, poi gli Usa, Tokyo, Dubai.
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