28 mar 2014
Lo Chic lascia Pechino per Shanghai
28 mar 2014
Cambiamenti allo Chic. Il salone lascia la capitale cinese per svolgersi nel 2015 contemporaneamente ad Intertextile, a Shanghai. Nell'occasione, passa anche da 4 a 3 giorni.

Senza dubbio, uno choc per il mondo pechinese della moda. Dopo Intertextile, che quest'anno ha fatto la scelta di non organizzare più l'edizione nella capitale della Cina, seguendo del resto a ruota Première Vision, tocca quindi allo Chic lasciare la città per Shanghai e confermare così le notizie che avevamo anticipato giovedì 27 marzo in FashionMag Premium. Lo spostamento di sede sarà realizzato a partire dal 2015.
Dopo 22 anni a Pechino, la manifestazione l'anno prossimo si svolgerà dunque nell'altra principale metropoli dell'ex Celeste Impero, ritenuta più fashion e che accoglie già, oltre ad Intertextile, Interfilière, Première Vision, theMICAM…. «Abbiamo ascoltato le richieste dei nostri espositori», riassume Dapeng Chen, Executive Vice President della China National Garment Association, azionista di maggioranza del salone (Il China World Trade Center e il CCPIT sono gli altri due azionisti).
In parallelo, anche lo Chic cambia date e durata. Si svolgerà in contemporanea con Intertextile, alla metà di marzo, su tre giorni invece dei tradizionali quattro. L'appuntamento di Messe Frankfurt e lo Chic si divideranno la nuova fiera, che si estende per 400.000 metri quadrati, e dovrebbe essere pronta alla fine del 2014. A titolo di confronto, il nuovo centro pechinese dispone solamente di poco più di 100.000 metri quadrati. «Sono due saloni indipendenti nella stessa location», commenta Dapeng Chen.
Da parte sua, lo Chic ha come obiettivo ovvio quello di aumentare il numero degli espositori. E' possibile pensare che ci sarà anche una nuova organizzazione. Oggi, il salone è segmentato, oltre ai padiglioni nazionali, nelle suddivisioni moda donna, uomo, bambino e pelletteria/pellicceria. Domani potrebbe esserci una segmentazione più europea, basata cioè sugli stili.
«Si sta pensando a come rendere il salone più attraente. La distribuzione si sta evolvendo in Cina. Prima, si veniva allo Chic per trovare dei partner in franchising o degli agenti…. Ora, il numero di multimarca sta aumentando. Faremo anche un lavoro di ricerca per mettere maggiormente nel mirino i multimarca, i department store e gli e-retailer», prosegue il patron della fiera.
A rigor di logica, il salone, che ha solo una sessione all'anno, dovrebbe organizzarne una seconda per la primavera-estate. Varie discussioni e riflessioni sono in corso per il 2016 e il 2017.
Quanto allo Chic Young Blood, che era stato annunciato come l'appuntamento della moda giovane, esso si svolgerà sempre in ottobre, durante la Fashion Week di Pechino, ma il suo concept è diventato più “da evento temporaneo”, per promuovere i giovani marchi locali.
Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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